
L’assemblea ora passerà all’esame della Nota di variazioni di bilancio e al voto finale del provvedimento, che poi sarà all’esame della Camera per l’ok definitivo
Il governo ha appena incassato la fiducia del Senato in merito al maxiemendamento interamente sostitutivo della prima sezione della Manovra. I sì sono stati 112, i no 76 e gli astenuti tre, ovvero i senatori Mario Monti, Elena Cattaneo (Aut) e Meinhard Durnwalder (Aut).
Tra gli emendamenti approvati ci sono le pensioni dei medici, maestri, dipendenti degli enti locali, e della giustizia amministrativa; la rimodulazione delle risorse a disposizione per il progetto del Ponte sullo Stretto; risorse aggiuntive per gli stipendi delle forze armate e delle forze dell’ordine; fondi per gli enti locali anche in ragione delle variazioni intervenute sulle aliquote Irpef.
L’assemblea ora passerà all’esame della Nota di variazioni di bilancio e al voto finale del provvedimento, che poi sarà all’esame della Camera per l’ok definitivo. La capigruppo della Camera aveva definito i tempi dell’approvazione definitiva della manovra: il calendario prevede l’approdo in aula della legge di Bilancio il 28 dalle 15, poi il 29 l’esame riprenderà dalle 9 del mattino fino alle dichiarazioni di voto finali fissate dalle 17 in diretta Tv.
L’obiettivo è l’approvazione definitiva del provvedimento prima di Capodanno.
La manovra vale circa 24 miliardi di euro dei quali oltre 15 miliardi finanziari in deficit e destinati all’intervento principale ovvero il taglio cuneo fiscale (quasi 11 mld) e alla riduzione delle aliquote Irpef (poco più di 4 mld). Le due misure insieme portano un vantaggio in busta paga per i contribuenti coinvolti di circa 120 euro.
FOTO: ANSA