Petrolio in stand by dopo i massimi dell’ultimo mese segnati dopo gli attacchi alle navi nel Mar Rosso e mentre la guerra tra Israele e Hamas prosegue e potrebbe durare ancora dei mesi
Avvio di seduta poco mosso per Piazza Affari, che a pochi minuti dall’avvio delle contrattazioni segna +0,03% a 30.363 punti. Piatte anche Francoforte (+0,04%) e Parigi (+0,07%). Positiva Londra che apre a +0,43%. Sulla piazza asiatica, Tokyo ha chiuso a +1,15%, con il Nikkei a 33.681 punti.
L’ottimismo di fine anno è favorito dal consolidarsi delle aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve già a marzo, prima tra le banche centrali mondiali che dovrebbero seguirla nell’inversione di rotta delle politiche monetarie, dopo i segnali accomodanti mostrati nell’ultima riunione di dicembre.
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Sul valutario, il dollaro si conferma debole e vicino ai minimi da quattro mesi contro l’euro, scambiato a 1,1047 contro il biglietto verde. Sul fronte energetico, petrolio in stand by dopo i massimi dell’ultimo mese segnati dopo gli attacchi alle navi nel Mar Rosso e mentre la guerra tra Israele e Hamas prosegue e potrebbe durare ancora dei mesi, secondo le dichiarazioni israeliane. Il Brent tratta a 81,13 dollari (+0,07) mentre il Wti scende dello 0,12% a 75,48 dollari. Gas in rialzo del 6% a 36,2 euro.
Ieri chiusura positiva per Wall Street. Il Dow Jones ha chiuso a +0,43% a 37.545,33 punti, il Nasdaq ha segnato +0,54% chiudendo a 15.074,57 punti e l’indice S&P 500 ha guadagnato lo 0,42% chiudendo a 4.774,75 punti.
Tra i titoli di Piazza Affari rialzi per Saipem (+1,31%), Diasorin (+0,62%), Moncler (+0,61%), Tim (+0,53%), Iveco (+0,5%), Brunello Cucinelli (+0,46%), Tenaris (+0,44%), Stmicroelectronics (+0,38%), Eni (+0,29%) e Pirelli (+0,25%). In flessione Bper Banca (-0,75%), Banco Bpm (-0,52%), Unicredit (-0,47%) e Leonardo (-0,37%).