
L’attività dell’area è tornata in contrazione, dopo un solo mese in positivo. L’indice è sceso da 55,8 punti a 46,8, contro attese per un dato a 50 punti
L’attività industriale nell’area di Chicago è tornata in contrazione, a dicembre, dopo che a novembre erano stati interrotti 14 mesi consecutivi in contrazione. L’indice Pmi di Chicago, che misura l’andamento dell’attività aziendale e manifatturiera, è sceso da 55,8 punti a 46,8, contro attese per un dato a 50 punti. Una lettura sotto i 50 punti indica una fase di rallentamento delle attività economiche, viceversa un dato sopra i 50 punti segnala un miglioramento delle condizioni.
Invece, l’indice Fed Chicago sull’attività nazionale (Cfnai), pubblicato nei giorni scorsi, è salito a +0,03 a novembre, in aumento rispetto al -0,66 rivisto del mese precedente. L’indice indica che l’attività economica è cresciuta il mese scorso, con tutte e quattro le grandi categorie di indicatori in aumento rispetto a ottobre e due categorie che hanno dato un contributo positivo a novembre.
Gli indicatori relativi all’occupazione hanno contribuito al Cfnai con un +0,03 rispetto al -0,15 di ottobre, a seguito di un calo del tasso di disoccupazione al 3,7% dal 3,9%. Inoltre, il contributo della categoria dei consumi personali e delle abitazioni e’ salito a +0,04 da -0,03 del mese precedente. Gli indicatori relativi alla produzione hanno fornito un contributo neutro, rispetto al -0,37 di ottobre, mentre quello della categoria vendite, ordini e scorte e’ salito a -0,03 da -0,11.
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