
I dati dell’associazione svedese dell’industria automobilistica Mobility Sweden hanno mostrato che a dicembre sono state immatricolate 1.789 nuove auto Tesla rispetto alle 1.645 dello stesso mese del 2022
Le immatricolazioni di auto Tesla in Svezia sono aumentate del 9% a dicembre nonostante l’azione sindacale contro la casa automobilistica che ormai va avanti da svariato tempo. I sindacati chiedono infatti all’azienda di aderire al contratto collettivo recependone norme e diritti. In Svezia lo sciopero dura ormai da diverse settimane e la mobilitazione sta ricevendo il sostegno di numerose altre categorie, dagli elettrici, ai portuali, sino ai dipendenti del sistema postale. Ed ora ad allungare la mano sono i anche i lavoratori di altri Stati che minacciano di bloccare le consegne di auto in tutta la regione scandinava se Musk non scende ad accordi. Tesla non vuole accettare la contrattazione collettiva e afferma che i suoi dipendenti hanno condizioni altrettanto buone o migliori di quelle richieste dal sindacato svedese. La Svezia è il quinto mercato europeo per Tesla e la firma di qualsiasi accordo con i sindacati svedesi costituirebbe un precedente per l’azienda. Ma visto che Musk definisce “folle” l’azione dei sindacati le premesse non sono delle migliori.
E nonostante le tensioni nel Paese i dati dell’associazione svedese dell’industria automobilistica Mobility Sweden hanno mostrato che a dicembre sono state immatricolate 1.789 nuove auto targate Tesla rispetto alle 1.645 dello stesso mese del 2022. La quota di mercato della società statunitense è cresciuta al 6,1% dal 4,6%.
La Model Y di Tesla è stata l’auto più venduta in Svezia nel 2023 con 16.412 nuovi veicoli immatricolati, davanti alla XC40 di Volvo con 13.606 auto.
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