
L’indice PMI dei servizi di HSBC India si è attestato a 59,0 nel mese di dicembre, in aumento rispetto al 56,9 del mese precedente e al livello più alto da settembre
L’attività dei servizi in India a dicembre cresce al ritmo più rapido degli ultimi tre mesi. In particolare l’indice PMI dei servizi di HSBC India si è attestato a 59 punti lo scorso mese, in aumento rispetto al 56,9 del mese precedente e al livello più alto da settembre. Il dato si rafforza quindi in espansione risultando ben al di sopra della soglia critica dei 50 punti che fa da spartiacque tra contrazione (valori al di sotto) ed espansione (valori al di sopra).
«La vivacità della domanda ha stimolato le vendite, alimentando di conseguenza l’attività commerciale. La creazione di posti di lavoro si è estesa per il diciannovesimo mese consecutivo, mentre l’ottimismo delle imprese si è rafforzato», secondo il rapporto dell’indagine.
E’ bene anche sottolineare che la lettura di dicembre ha segnato anche il 29esimo mese consecutivo di espansione.
Solo dieci anni fa l’economia indiana era l’undicesima in termini di valore del Pil ed oggi è diventata la quinta economia globale, il chè la dice lunga sugli effetti positivi delle politiche economiche adottate dal governo indiano che, iniziate negli Anni ’90, hanno permesso a questo gigante asiatico di crescere.
Ovviamente la strada per diventare un paese sviluppato è ancora molto lunga, ma secondo stime fatte dalla State Bank of India se i tassi di crescita rimangono invariati anche nei prossimi anni, nel 2029 l’India potrebbe diventare la terza economia globale dopo USA e Cina. La crescita attesa del PIL è stabilmente sopra il 7%, così come le esportazioni sono a quota 650 miliardi di dollari, la disoccupazione è ben sotto il 10%, il reddito pro-capite, raddoppiato in dieci anni, supera di poco i i 2.000 dollari annui, il debito pubblico-PIL è intorno al 90%, il tasso di inflazione al 6,5%.
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