
Canal+ Polska avrebbe proposto agli utenti un pacchetto di canali spacciato per gratuito, ma in realtà l’offerta telefonica prevedeva la conclusione di un contratto parallelo
Guai in vista per Canal+, il canale televisivo a pagamento lanciato nel 1984, integrato all’interno del Gruppo Canal+, di proprietà a sua volta di Vivendi, società francese attiva nel campo dei media e delle comunicazioni. In Polonia Uokik, l’Ufficio per la concorrenza e la tutela dei consumatori, avrebbe multato la rete televisiva per 46 milioni di zloty (oltre 10,5 milioni di euro) per aver indotto in errore i clienti contattati telefonicamente. E’ quanto riportano alcuni media locali.
Canal+ Polska avrebbe in particolare proposto ai vari utenti un pacchetto di canali spacciato per gratuito, ma in realtà l’offerta telefonica prevedeva la conclusione di un contratto parallelo, di cui i clienti non si sono resi conto fino al momento del pagamento. «Canal+ ha chiamato gli abbonati, descrivendo il pacchetto aggiuntivo come un regalo gratuito, mentre in realtà era solo un’esca per concludere un contratto a lungo termine. Alcuni clienti si sono accorti dei pagamenti aggiuntivi e delle modifiche al contratto solo dopo molto tempo. Dopo la fine del periodo gratuito, i consumatori non hanno avuto la possibilità di rescindere il contratto e hanno dovuto farsi carico dei costi di entrambi i contratti», ha detto il presidente dell’Uokik, Tomasz Chrostny.
Ricordiamo che Vivendi sta valutando la possibilità di suddividere le sue attività in tre entità separate per sfruttare al meglio il potenziale di crescita. Il consiglio di sorveglianza ha approvato la proposta di esplorare la fattibilità del progetto. L’operazione potrebbe durare tra i 12 e i 18 mesi.
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