
Visit Italy, il principale canale di promozione indipendente dell’Italia nel mondo, ha lanciato il primo report dell’Osservatorio Turismo con un focus su “Il turismo del futuro”
Per l’Organizzazione mondiale del turismo (Unwto), l’Italia è al quinto posto (dopo Francia, Spagna, Stati Uniti e Cina) tra le destinazioni al mondo per arrivi turistici internazionali, confermando un trend già presente in pre-pandemia. E il numero di viaggiatori del 2024 sarà superiore a quello del 2023: l’81% dei viaggiatori globali prevede di effettuare un numero maggiore o uguale di viaggi nel corso del 2024, il 42% invece prevede di viaggiare di più.
Lo rileva Visit Italy, il principale canale di promozione indipendente dell’Italia nel mondo, che lancia il primo report dell’Osservatorio Turismo con un focus su “Il turismo del futuro”. Il lavoro offre un’analisi sui trend emergenti nel turismo italiano, con le preferenze dei viaggiatori, i cambiamenti di gusto, e destinazioni più ambite e la spesa turistica prevista.
Turismo, nel 2023 boom di presenze in Italia: +8,1% su anno. E si superano anche i livelli pre-Covid
Nel 2022 la spesa si è attestata sui 44,2 miliardi, segnando un ritorno ai valori pre-pandemici e una ripresa costante del settore turistico italiano. Per il 2023 le prospettive sembrano ancora più promettenti, con una stima di spesa intorno ai 46,7 miliardi, rappresentando la spesa più elevata degli ultimi 12 anni.
Quanto al numero di pernottamenti in Italia si attesta sui 427.056.147 milioni, +3,53% in più rispetto al 2022. La provenienza dei viaggiatori in Italia è vasta e diversificata: in cima alla classifica abbiamo i tedeschi, con 61 milioni di presenza; seguono gli americani con 15 milioni.
Le tipologie di viaggio in Italia riflettono una diversità di interessi e finalità fra i visitatori: il 63,7% sceglie l’Italia come meta di vacanza; le città d’arte si confermano come scelta principale dal 46,8%, seguite dalle città di mare con il 17,3%; le aree montane attirano il 12,3%, mentre il 2,3% sceglie altre destinazioni.
Climate change e turismo, Nomisma-Unicredit: “Danneggia due operatori su tre”
Fra i luoghi turistici italiani più scelti nel 2023 al primo posto c’è il Palazzo Ducale di Venezia (nella foto), seguito dal Parco Archeologico di Pompei e dal Parco Nazionale del Vesuvio. Tra le destinazioni più cercate sulla piattaforma di Visit Italy al primo posto si piazza Roma, seguita da Genova e Firenze.
Turismo, boom di presenze a Roma nel 2023. 35 milioni di pernottamenti: +9% sul 2022
Per gli arrivi, l’inizio del 2024 si preannuncia molto dinamico: sebbene i viaggiatori tedeschi restino al primo posto tra gli arrivi nel nostro Paese, c’è un lieve calo dell’1,7%. Gli americani, invece, si confermano seconda forza, con un aumento del 5,3%. Anche dal Regno Unito e Francia vi è un buon incremento, rispettivamente del 7,5% e del 6,9%.
I viaggiatori aspirano a vivere esperienze turistiche uniche, che diano loro la possibilità di vivere a pieno la cultura locale e di esplorare gemme nascoste o poco conosciute. L’89% degli intervistati vorrebbe viaggiare verso destinazioni che non ha mai visitato prima d’ora; il 79% dei Millennials e Gen-Z aspira a partecipare a una giornata tipo nella vita degli abitanti che sta visitando e infine il 68% dei viaggiatori è contento di conoscere luoghi di vacanza meno conosciuti prima che diventino popolari.
Inoltre Visit Italy ha individuato 10 mete da non perdere quest’anno, destinazioni che si distinguono per essere un’alternativa al turismo di massa. Sono: Messina, Isola di Sant’Antioco, Gaeta, Bari, Rocca di Mezzo e il Parco Naturale Sirente Velino, Courmayeur, Maranello e la Motor Valley, Sorano, Mantova e Tropea.
(foto SHUTTERSTOCK)