
“La Liguria è più avanti del resto d’Italia sia dal punto di vista della crescita, con un + 4% nel 2023 traguardando 16 milioni di presenze”
La Liguria è motivo di vanto per l’Italia per molti fattori. Lo sottolinea il presidente Giovanni Toti, intervenuto al Forum Internazionale del Turismo italiano organizzato a Genova da Il Sole 24 Ore. «La Liguria è più avanti del resto d’Italia sia dal punto di vista della crescita, con un + 4% nel 2023 traguardando 16 milioni di presenze, sia dal punto di vista dell’aggressione ai mercati internazionali, con un aumento significativo dei turisti stranieri (+21% nei primi nove mesi del 2023), sia per l’integrazione con altri settori. Siamo la seconda regione d’Italia per crescita del reddito pro capite, la quarta per crescita del Pil, siamo tra le prime cinque regioni d’Italia per crescita dell’occupazione, con le esportazioni che hanno superato i 10 miliardi di euro di valore (+33% rispetto al 2021)», ha detto orgoglioso.
La Liguria è tra le regioni trainanti a livello nazionale non solo per il turismo, ma anche per la nautica da diporto, in termini di cantieri che realizzano le imbarcazioni e di porti che le ospitano, per l’agroalimentare e anche per la cultura. «In questo territorio si realizza quindi un’integrazione di settori che porta crescita, sviluppo e tanta occupazione», ha sottolineato il presidente.
Vista l’importanza strategica della Liguria è fondamentale continuare ad investire sulla regione per trainare l’economia di tutto il Paese. «Al governo chiediamo di continuare a promuovere il nostro Paese – ha aggiunto Toti – che ha tantissime potenzialità e vocazioni, dalle città d’arte all’agroalimentare, dalle spiagge alle montagne: abbiamo bisogno di essere presenti sui mercati internazionali, dove i nuovi player mondiali sono sempre più presenti e competitivi. Abbiamo tante carte in più da giocare e dobbiamo saperle giocare bene. Dobbiamo continuare a lavorare sulla destagionalizzazione, in modo che il turismo si rafforzi come industria trainante del Paese 12 mesi l’anno e non solo nelle stagioni balneari o sciistiche».
Secondo Toti ora ci sono nuovi player internazionali come Turchia e Arabia Saudita, che fino a pochi anni fa erano quasi inesistenti. «Noi ora dobbiamo industrializzare il settore del turismo che può dare grandi soddisfazioni ed è il tessuto connettivo del Paese. Occorre costruire il prodotto turistico. Noi come Regione abbiamo dato il via al Patto di lavoro sul turismo: diamo contributi a chi investe sul personale, contributo che è collegato alla formazione per i lavoratori».
FOTO: UFFICIO STAMPA