
Il ceo: “quest’anno gamma interamente elettrificata”
Dopo vendite record nel 2023 Lamborghini è pronta a crescere anche nel 2024 grazie a un portafoglio ordini che copre 24 mesi, 30 mesi per la plug-in Revuelto, e al debutto delle nuove Urus e Huracàn in versione plug-in. «E’ difficile fare previsioni per il 2024 a causa delle molte incertezze, ma non vediamo impatti negativi sulle vendite. Saremo i primi nel segmento ad offrire una gamma interamente elettrificata. Il portafoglio ordini sta andando bene, non ci sono segnali di debolezza. Nessuno si aspettava una tale resilienza del mercato e del nostro brand in questo contesto difficile», ha detto il presidente e Ceo, Stephan Winkelmann, durante un incontro con la stampa.
Per far fronte alla produzione dei nuovi modelli Lamborghini ha in programma 500 assunzioni da qui al 2026 fra operai, ingegneri con competenze su digitale ed elettrico, fisici e chimici e l’ampliamento dello stabilimento di Sant’Agata Bolognese. «Vogliamo mantenere produzione e sviluppo in Italia: per questo faremo 500 assunzioni e amplieremo lo stabilimento. La Lanzador (la prima full electric), sarà prodotta a Sant’Agata», ha aggiunto.
A livello di aree geografiche sono attese tutte in crescita con gli Usa come primo mercato, mentre la Cina con Hong Kong resterà fanalino di coda visto che nel 2023 le consegne sono state pari a 845 unità, meno delle 961 consegnate in Germania, primo mercato Ue. «Ci aspettiamo una crescita in Cina nel medio periodo, ma non nei prossimi due anni: pesano l’alta tassazione e il calo del nostro segmento di mercato. Fra le ragioni, la tipologia di infotainment che i clienti cinesi cercano a bordo e che oggi noi ancora non offriamo», ha concluso.
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