
Il riferimento è soprattutto a BYD, molto temuta da Tesla
«Il protezionismo e i dazi sono l’unica cosa che potrà fermare il dominio delle case automobilistiche cinesi che altrimenti finiranno per demolirci». E’ quanto sostiene il numero uno di Tesla Elon Musk dopo i deludenti risultati del suo gruppo nel quarto trimestre del 2023 e le deboli prospettive per il 2024. «Penso che (le aziende cinesi) avranno un successo significativo al di fuori della Cina, a seconda di quali barriere tariffarie o commerciali verranno stabilite – ha aggiunto. – In assenza di barriere i costruttori di auto degli altri Paesi verrebbero sostanzialmente demoliti». Musk ha aggiunto che Tesla non scorge “ovvie opportunità di partenariato” con le aziende cinesi, tranne che nell’ambito ristretto della condivisione delle reti di ricarica dei veicoli elettrici.
Il riferimento è soprattutto alla casa di auto elettriche cinese Byd, molto temuta da Tesla, nel cui capitale figura anche il re degli investitori di Wall Street Warren Buffett. A livello mondiale il colosso automobilistico cinese ha superato l’azienda di Musk nell’ultimo trimestre del 2023. Ma Tesla ha mantenuto la leadership nelle vendite di veicoli elettrici a batteria nel raggio annuale.
FOTO: EPA