
Fuori 200 persone delle circa 1.300 che impiega attualmente. Pesa il forte calo del mercato pubblicitario tradizionale
Channel 4 prevede più di 200 tagli di posti di lavoro nel tentativo di ridurre i costi nel contesto della peggiore crisi pubblicitaria televisiva dalla crisi finanziaria del 2008.?Lo riferisce il Financial Times secondo cui l’emittente pubblica britannica ha in programma di licenziare oltre il 15% delle circa 1.300 persone che impiega attualmente. «Come ogni organizzazione, dobbiamo affrontare un’economia estremamente incerta», ha detto in una nota un portavoce di Channel 4, sottolineando che la società mira ad accelerare la sua transizione verso la trasmissione digitale.
L’amministratore delegato di Channel 4, Alex Mahon, ha già ammesso che l’emittente – che è di proprietà statale ma finanziata commercialmente – potrebbe aver bisogno di attingere a una linea di debito rotativa di emergenza da 75 milioni di sterline per aiutare a coprire il gap finanziario causato dal calo dei ricavi pubblicitari. I vertici puntano a raddoppiare gli sforzi sullo streaming, mentre la tv lineare sconta diverse difficoltà. «Sebbene il cambiamento organizzativo non sia mai privo di impatto personale, è una risposta necessaria per permetterci di distinguerci e avere successo in un mondo di conglomerati globali dell’intrattenimento e giganti dei social media», si legge in una nota.
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