
Le assicurazioni hanno registrato perdite globali in aumento del 31%
In crescita il prezzo pagato per le sempre più numerose catastrofi naturali che a livello globale nel 2023 hanno raggiunto quota 398 per un totale di 380 miliardi di perdite economiche. Una crescita di circa 45 miliardi dal momento che nel 2022 erano 355 con un rialzo pari al 22% sulla media del XXI secolo.
Un rialzo che si è giocato a discapito delle assicurazioni che hanno registrato perdite globali del 31% in più, arrivando a 100 miliardi per il quarto anno consecutivo. A stabilirlo è il Climate and Catastrophe Insight di Aon, consulente per la gestione dei rischi e dei programmi assicurativi che stabilisce anche una lista delle nazioni che hanno registrato le maggiori perdite assicurative. Tra queste, ai primi posti, Italia, Slovenia, Croazia, Grecia e Nuova Zelanda.
Si evidenzia, quindi, l’urgenza di ampliare le capacità e le coperture assicurative visto che il “gap di protezione” per il 2023 è stato pari al 69% (58% nel 2022).
Anche per questi motivi la BCE ha deciso di implementare e rafforzare gli stanziamenti per la transizione verde. La conferma arriva dalle parole dela presidente BCE Christine Lagarde «Un clima più caldo e il degrado del capitale naturale stanno imponendo un cambiamento nella nostra economia e nel nostro sistema finanziario. Dobbiamo comprendere e tenere il passo con questo cambiamento per continuare a svolgere il nostro mandato. Ampliando e intensificando i nostri sforzi possiamo comprendere meglio le implicazioni di questi cambiamenti e, così facendo, contribuire a sostenere la stabilità e sostenere la transizione verde dell’economia e del sistema finanziario».
FOTO: ANSA / EMANUELE VALERI