
La storica dimora di Berlusconi in Costa Smeralda fu comprata negli anni ‘80
Una nuova vita e un nuovo futuro aspetta la Villa tanto amata da Silvio Berlusconi, Villa Certosa, la dimora storica in Costa Smeralda è stata messa in vendita dagli eredi del Cavaliere.
I figli di Berlusconi proseguono nel lavoro per valorizzare una parte del patrimonio immobiliare ereditato dopo la scomparsa del padre Silvio lo scorso 12 giugno. Uno degli asset principali da cui si è decisi di partire è la Villa Certosa a Porto Rotondo, l’iconica e lussuosa tenuta sulla spiaggia sarda che fa capo alla società immobiliare Idra, proprietaria anche della villa ad Arcore e di Villa Macherio e Villa Grande a Roma. Secondo le ultime indiscrezioni il prezzo di vendita della villa in Sardegna sarà di 500 milioni di euro. I cinque figli hanno ufficializzato la scelta di cedere l’asset, incaricando della commercializzazione il consulente immobiliare milanese Dils.
Ad assistere la famiglia nel percorso di valorizzazione del patrimonio immobiliare vi sarebbero alcune grandi agenzie specializzate nell’immobiliare di lusso, da sempre vicine a Berlusconi, tra le quali figurerebbe anche Sotheby’s International Realty, la società fondata in franchise nel 2004 dalla famosa casa d’aste del Regno Unito, Dils e Lionard. Lo schema principale, secondo quanto circolato, dovrebbe quindi prediligere la valorizzazione dell’intero patrimonio immobiliare per poi procedere alla divisione delle risorse raccolte dalla vendita delle residenze, in luogo della spartizione dei singoli cespiti. Il tutto mantenendo le proporzioni individuate già nell’ambito della definizione del nuovo assetto di Fininvest, che vede ora Marina e Pier Silvio al 53% congiunto e i fratelli Barbara Eleonora e Luigi al 47%.
Dalla procedura di vendita, però, alcuni immobili verranno esclusi. In primis, la storica Villa San Martino ad Arcore, in capo alla società Idra Immobiliare, che ospita il mausoleo funebre dove sono riposte le ceneri dell’ex premier accanto a quelle della mamma Rosa, del papà Luigi e della sorella Maria Antonietta. Del resto, l’intenzione di non vendere la villa di Arcore era stata espressa da Marina in un’intervista a Bruno Vespa: «Nostro padre amava la vita, la luce, il viavai delle persone. Villa San Martino deve rimanere così, viva: vogliamo che resti la sede di riunioni di lavoro, oltre che, naturalmente, il punto di incontro della nostra famiglia. E’ quello che lui avrebbe desiderato».
Anche il complesso immobiliare di Vimercate di Monza e Brianza resterà in capo ai cinque figli dell’ex premier. In base a quanto si apprende, gli eredi avrebbero deciso di portare avanti il piano previsto dal padre Silvio per rilanciare la parte privata di Villa Sottocasa a Vimercate, acquistata nel febbraio 2020 per 2,5 milioni di euro.
Intanto per Villa Certosa si iniziano a fare ipotesi su possibili acquirenti, secondo il Financial Time, in lizza ci sarebbero miliardari arabi, statunitensi e gruppi alberghieri internazionali. La vendita non sarà pubblicizzata, sottolineano le fonti, e le visite dovrebbero cominciare già da questo mese. Il giornale inglese ricorda inoltre che la villa era stata valutata in 260 milioni di euro nel 2021.
Berlusconi acquistò la dimora di 110 ettari in Costa Smeralda alla fine degli anni ’80, ristrutturandola completamente. La proprietà contiene 68 camere, un accesso diretto al Mar Mediterraneo, diverse piscine, campi da tennis, giardini delle dimensioni di 80 campi da calcio e un anfiteatro. L’ex premier, ricorda il giornale, ospitò nella proprietà i più potenti leader mondiali, tra cui l’ex presidente americano George W Bush, l’ex premier britannico Tony Blair e il presidente russo Vladimir Putin. E’ stata al centro delle cronache della politica internazionale e anche di quelle più mondane che sono costate a Berlusconi pagine di giornali e di inchieste. Ora Villa Certosa, che ne ha vista e sentita qualcuna si deve preparare, come tanti, a nuova vita.
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