
L’anomalia è stata riscontrata sulle auto VF 5 vendute sul mercato interno nell’interruttore combinato
Nel mercato dell’auto elettrica da qualche tempo anche il Vietnam dice la sua. Tra i marchi più sprintosi che non fanno riferimento alle case americane o cinesi, c’è sicuramente VinFast, casa automobilistica vietnamita appunto, che sta iniziando a farsi conoscere e accreditarsi, soprattutto dopo il suo debutto in Borsa al Nasdaq lo scorso 15 agosto, che è valso una capitalizzazione di oltre 85 miliardi di dollari.
Questo il recente passato del produttore vietnamita di veicoli elettrici, che oggi sta richiamando quasi 6.000 delle sue auto VF 5 vendute sul mercato interno per sostituire l’interruttore combinato, riferisce la società. «I veicoli ritirati sono stati prodotti da marzo a dicembre dello scorso anno – si legge in una nota, aggiungendo che – solo un’auto venduta sul mercato è stato registrato con l’errore di cambio e non si sono verificati incidenti.VinFast ha scoperto durante i test che le luci anteriori su alcuni veicoli VF 5 Plus, disponibili solo in Vietnam, si spengono se il conducente tira con forza l’interruttore combinato per inserire l’accensione», ha detto il produttore di veicoli elettrici.
“Il problema riguarda un errore di progettazione della scheda del circuito di controllo da parte del fornitore del componente“, ha aggiunto.VinFast, che ha fatto il suo debutto al Nasdaq lo scorso agosto, ha consegnato quasi 35.000 auto nel 2023, al di sotto del suo obiettivo di almeno 40.000 unità. Le consegne negli ultimi tre mesi dello scorso anno, tuttavia, sono aumentate del 35% rispetto al terzo trimestre a 13.513 unità, ha affermato la società.
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VinFast è una startup nata nel 2017 ad Hanoi per volontà del tycoon e fondatore Pham Nhat Vuong, soprannominato dai media l’Elon Musk vietnamita, deciso a dimostrare che anche il suo Paese può dire la sua quando si parla di auto elettrica, sebbene abbia debuttato con un modello a propulsione endotermica. E Vuong come Musk ha le mani in pasta un po’ ovunque. VinFast fa difatti parte del conglomerato VinGroup, uno dei principali del Paese , che vale oltre il 2% del Pil, attivo nei settori immobiliare, della vendita al dettaglio, dell’elettronica di consumo e della salute. E da qualche anno, appunto, dell’auto elettrica.
I suoi mezzi, a differenza di Tesla, intendono essere per tutte le tasche: il suo SUV sportivo VF8 sarà disponibile inizialmente in Francia, Germania e Paesi Bassi al prezzo di 43.350.
Secondo i numeri forniti dal marchio, finora VinFast ha aperto 122 showroom in tutto il mondo, concentrandosi sulla costa occidentale degli Stati Uniti. D’altro canto in Vietnam l’azienda ha già creato una rete di ricarica che copre 63 città e province e prevede di espanderla ulteriormente nei prossimi anni. Sempre in casa il gruppo ha rilevato l’intera filiale vietnamita di General Motors, tra cui lo stabilimento Chevrolet di Hanoi. La giovane startup ha già stretto diversi accordi con partner occidentali, da Pininfarina a BMW, fino a Italdesign, l’azienda di Giorgetto Giugiaro.
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