
L’ex presidente di Nokia Corporation si presenterà alle elezioni alla prossima assemblea generale
L’azienda tedesca di software SAP ha nominato l’uomo d’affari finlandese Pekka Ala-Pietila come candidato alla presidenza del suo consiglio di sorveglianza dopo che l’attuale presidente designato Punit Renjen ha deciso di dimettersi.
Ala-Pietila, ex presidente di Nokia Corporation che ha fatto parte del consiglio di vigilanza di SAP dal 2002 al 2021, si candiderà alla prossima assemblea generale, ha dichiarato l’azienda in un comunicato. Il dirigente finlandese è attualmente presidente del consiglio di amministrazione dell’azienda di imballaggi Huhtamaki, dell’azienda di apprendimento Sanoma Corporation e del consiglio di sorveglianza di HERE Technology.
Renjen, ex CEO di Deloitte, lascia il consiglio di amministrazione a causa di una “differenza di prospettiva sul ruolo di Presidente del Consiglio di Sorveglianza di SAP, che Punit Renjen è stato designato ad assumere“, si legge in una dichiarazione di SAP, che non affronta in modo approfondito le motivazioni.
Renjen, le cui dimissioni entreranno in vigore alla prossima assemblea generale annuale di SAP il 15 maggio, è stato nominato presidente designato nel febbraio dello scorso anno per succedere al co-fondatore dell’azienda Hasso Plattner dopo il suo mandato di due decenni che scadrà nel maggio 2024.
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SAP SE è una multinazionale europea per la produzione di software gestionale, una delle principali aziende al mondo nel settore degli ERP e in generale nelle soluzioni informatiche per le imprese. L’acronimo SAP significa Systeme, Anwendungen, Produkte in der Datenverarbeitung. La società ha costituito nel mondo filiali amministrative e operative, oltre a laboratori per la ricerca e lo sviluppo: la sede storica risiede a Walldorf, in Germania; successivamente, nel 1980 fu realizzato il linguaggio di programmazione proprietario ABAP, e da allora in tale linguaggio furono scritti quasi tutti i suoi prodotti.
Nasce il primo aprile 1972 a Weinheim, in Germania, ad opera di cinque dipendenti della IBM, Claus Wellenreuther, Hans-Werner Hector, Klaus Tschira, Dietmar Hopp e Hasso Plattner sotto il nome di SAP Systemanalyse und Programmentwicklung GbR. L’idea era quella di creare un software gestionale standardizzato che permettesse di integrare tutti i processi di business e permettesse il processamento dati in tempo reale. Per raggiungere al meglio i loro obiettivi, i cinque fondatori e i primi dipendenti lavorarono a stretto contatto con i clienti (il più delle volte fianco a fianco, negli stessi uffici dei clienti), per imparare a capire quelle che erano le reali esigenze di business e i processi specifici. La prima versione del programma venne utilizzata da una fabbrica di nylon appartenente alla multinazionale britannica della chimica Imperial Chemical Industries a Östringen, in Germania, qui svilupparono programmi di calcolo per mainframe per la gestione delle buste paga e della contabilità.
La novità consisteva nei dati che non venivano più inseriti meccanicamente con scheda perforata, come nei sistemi IBM, ma venivano archiviati localmente nel sistema elettronico utilizzando un database logico, comune a tutte le attività dell’azienda. Dal momento in cui non c’era più bisogno di processare le schede perforate durante la notte, il sistema fu chiamato Realtime, da cui quella R che ha caratterizzato tutti i prodotti SAP fino agli anni ’90.
Durante gli anni ’80, il software di seconda generazione riscosse un enorme successo che portò la compagnia a quotarsi in borsa. Il 4 novembre 1988 le azioni SAP iniziarono a essere scambiate nelle borse di Francoforte e di Stoccarda. Nonostante tutti questi cambiamenti, la SAP stava già pensando alla terza generazione del software. Nel 1992 venne lanciato sul mercato SAP R/3, e furono sviluppate e rilasciate diverse versioni di R/3 fino al 1995. Con il passaggio dal mainframe al sistema client/server si aprì una strada per un’economia globalizzata che portò SAP a essere un player globale, con sedi e centri di sviluppo in tutto il mondo.
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