
Il presidente Bola Tinubu ha annunciato che il governo federale intende raccogliere almeno 10 miliardi di dollari per aumentare la liquidità in valuta estera e stabilizzare la naira
La Nigeria è in forte crisi economica a causa di una inflazione annua che è vicina al 30% e la valuta locale in caduta libera. In particolare la naira nigeriana ha toccato un nuovo minimo storico rispetto al dollaro statunitense sia sul mercato ufficiale che su quello parallelo dei cambi, scendendo a quasi 1.600 contro il biglietto verde sul mercato ufficiale rispetto ai circa 900 dell’inizio dell’anno.
Per stabilizzarla il presidente Bola Tinubu ha annunciato che il governo federale intende raccogliere almeno 10 miliardi di dollari per aumentare la liquidità in valuta estera.
Ricordiamo che l’economia della Nigeria è la 26ª economia mondiale per il PIL prodotto interno lordo nominale ed è la prima del continente africano. Il Paese è il primo produttore di petrolio in Africa, il sesto in ambito OPEC e il decimo a livello mondiale. Il settore petrolifero rappresenta il 95% dell’export totale, contribuisce per l’80% al bilancio nazionale e per il 40% alla formazione del PIL. Ingenti anche le risorse di gas naturale (6° Paese al mondo).
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