
Nei primi tre trimestri il PIL tedesco ha mostrato una stagnazione in un contesto economico globale ancora sfidante
Non arrivano buone notizie sul fronte economico tedesco visto che l’economia si conferma in calo. Secondo quanto comunica la lettura definitiva diffusa dall’Ufficio statistico federale tedesco il PIL del quarto trimestre evidenzia una flessione dello 0,3% su base trimestrale dopo il -0,1% del trimestre precedente. Debole anche il dato su base tendenziale, che evidenzia una discesa dello 0,2%, inferiore al -0,4% rilevato in precedenza. I dati confermano le lettura preliminari.
«L’economia tedesca ha chiuso il 2023 in territorio negativo. Nell’ultimo trimestre il calo degli investimenti ha frenato l’attività economica, mentre i consumi sono leggermente aumentati», ha dichiarato Ruth Brand, presidente dell’Ufficio federale di statistica.
Il Paese ha evitato per poco la recessione nella seconda metà del 2023.
La Germania è la prima potenza economica d’Europa, quarta al mondo dopo Stati Uniti, Cina e Giappone; è la quarta più grande economia in termini di PIL nominale e la quinta in termini di parità di potere d’acquisto.
A febbraio migliora l’indice Ifo sulle condizioni economiche. Secondo quanto riportato dall’ultimo sondaggio condotto dall’IFO Institute il dato si è attestato a 85,5 punti dagli 85,2 di gennaio, esattamente quanto atteso dagli analisti.
Risulta invece stabile l’indice sulle condizioni attuali che si posiziona a 86,9 punti contro una discesa fino a 86,7 attesi dagli analisti. Migliora, inoltre, il sotto-indice relativo alle aspettative, che si posiziona a 84,1 punti dagli 83,5 precedenti.
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