logo_business24it
  • ECONOMIA
  • LAVORO
  • ATTUALITA’
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE
Link utili >
Programmi TV
Radio
logo_/wp-content/uploads/2024/09/Logo-png-orizzontale.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-imprese-possibili.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-business-life.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-esperto-risponde.png
  • ECONOMIA
  • ATTUALITA’
  • LAVORO
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE
  • Canale 824 di Sky
  • CAST
  • INFORMAZIONI
  • CONTATTI
Cerca nel sito
Senza categoria

Da Beyoncé a Taylor Swift: i concerti delle pop star fanno alzare i prezzi in città

Maria Vincenza D'Egidio
9 Marzo 2024
Da Beyoncé a Taylor Swift: i concerti delle pop star fanno alzare i prezzi in città
  • copiato!

A Singapore il pil migliorerà nel primo trimestre dello 0,25% per effetto Coldplay e l’Australia grazie all’Eras Tour evita la recessione tecnica Rinominata Beyflation, da Beyoncé, ora, con l’exploit dell’Eras Tour […]

epa11159751 American singer songwriter Taylor Swift performS during the first night of The Eras Tour in Australia at the Melbourne Cricket Ground, Melbourne, Australia, 16 February 2024. Taylor Swift's Eras Tour has descended on Melbourne, with the pop megastar expected to perform in front of the biggest crowds of her career so far.  EPA/JOEL CARRETT EDITORIAL USE ONLY, NO COMMERCIAL USE, NO PUBLICATION COVERS, AUSTRALIA AND NEW ZEALAND OUT   EDITORIAL USE ONLY/NO SALES  EDITORIAL USE ONLY/NO SALES  EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

A Singapore il pil migliorerà nel primo trimestre dello 0,25% per effetto Coldplay e l’Australia grazie all’Eras Tour evita la recessione tecnica

Rinominata Beyflation, da Beyoncé, ora, con l’exploit dell’Eras Tour di Taylor Swift,  gli economisti dovranno aggiornare il vocabolario. Parliamo della generale tendenza che porta esercizi commerciali, alberghi e ristoranti ad alzare il prezzo quando in città c’è il concerto di una super pop star del calibro, appunto, di Beyoncé o Taylor Swift. A mettere in fila i dati sono gli analisti della banca d’affari giapponese Nomura: l’impatto degli show sull’economia, spiegano gli analisti, si percepisce più a livello locale che nazionale ed è decisamente maggiore nei piccoli centri.

Il mega-tour di Swift, oltre 150 tappe, tra le quali Milano il 13 e 14 luglio 2024, è destinato a passare alla storia come quello più capace di generare ricavi, 14 milioni di dollari per tappa, oltre i 2 miliardi di fatturato. Polverizzato il vecchio primato dei Rolling Stones nel biennio 2017-2019 e strapazzata la concorrenza di Beyoncé dello scorso anno, entrambi i tour sono fermi intorno a quota 11 milioni per singolo evento.

Negli Stati Uniti, dove Swift ha in agenda 53 serate, viene ipotizzata da Nomura una spesa di 5 miliardi di dollari da parte dei consumatori, tra biglietti, gadget, cibo e hotel: “Stimiamo che il tour di abbia incrementato le vendite al dettaglio nominali di circa lo 0,03% e il pil reale statunitense dello 0,02%“, con una incidenza limitata allo 0,5% sulla crescita nominale annua dei consumi americani dell’anno scorso.

Per capire il vero effetto del tour, suggerisce Nomura, “sarebbe meglio analizzare l’impatto che gli spettacoli hanno avuto sulle economie regionali”. Attraverso analisi scientifiche, incrociando le date del tour con l’indice dei prezzi al consumo delle varie realtà, Nomura calcola in 2,1 punti percentuali l’aumento dei prezzi degli alloggi fuori casa e addirittura di 3,1 punti percentuali in una città come Chicago contro il +0,06% del dato generale. Chicago, nei giorni del tour di Swift, “ha registrato anche un aumento di 8,1 punti percentuali dei tassi di occupazione e una crescita del 59% dei ricavi alberghieri per camera”.

A marzo Taylor Swift sbarcherà a Singapore per sei date. La città-stato del Sud-est asiatico ha puntato molto sui concerti. Per avere l’esclusiva di Swift nella regione, il ministero del Turismo ha sottoscritto un contratto milionario con la pop star e prima di lei a calcare il palco dello stadio da 55 mila posti sono stati i Coldplay con sei eventi ed Ed Sheeran uno. In tutto 13 serate che, rileva Nomura, avranno un bell’impatto sia sulle vendite retail sia sul prodotto interno lordo del primo trimestre di quest’anno: una spesa di oltre 315 milioni di dollari dai fan del pop, per una crescita del pil nel primo trimestre dello 0,25% sia su base annuale che trimestrale.

Limitandosi a Swift e Coldplay, Nomura calcola che le sole vendite di biglietti genereranno 56 milioni di dollari per Swift e 40 per i Coldplay. Supponendo che l’85% dei ricavi della vendita dei biglietti venga trasferito agli artisti, si legge, poco meno di 15 milioni verrebbero trattenuti nell’economia di Singapore. Per Nomura, «per quanto riguarda la spesa indiretta, ipotizzando che il 40% dei partecipanti ai concerti di Taylor Swift e Coldplay siano turisti stranieri con una spesa media giornaliera di 400 dollari di Singapore ciascuno e una durata media del soggiorno di quattro giorni, ciò contribuirebbe a generare entrate turistiche per 403,2 milioni di dollari di Singapore», per una spesa diretta e indiretta che, cambi alla mano ammonterebbe come detto a 315 milioni di dollari americani.

Proprio in questi giorni, invece, Taylor Swift è in Australia e, come per Singapore, l’impatto su vendite e pil delle sette serate di febbraio non è banale, affermano da Nomura: «Stimiamo che la crescita delle vendite al dettaglio di febbraio potrebbero aumentare di 0,2 punti percentuali, mentre la crescita del pil del primo trimestre potrebbe ricevere una spinta di 0,01 punti percentuali, contribuendo a evitare una recessione tecnica».

Il tocco magico di Swift permetterà al sistema australiano, tra le tre serate di Melbourne e le quattro di Sydney, di spostare oltre 360 milioni di dollari. I biglietti venduti complessivamente sono del resto 630mila: un numero pari al 2,5% dell’intera popolazione aussie.  «Supponendo che uno Swiftie medio spende mille dollari australiani, incluso il costo del biglietto, per assistere allo spettacolo, i sette concerti combinati potrebbero generare una spesa totale di 630 milioni di dollari australiani (pari allo 0,025% del Pil stimato del Paese nel 2023». Fatti i dovuti cambi e saldata la parcella della super pop star, all’economia australiana resta un bel tesoretto.

FOTO: ANSA

  • pil
  • concerti
  • aumento prezzi in città
  • pop star internazionali

Ti potrebbero interessare

Business entertainment, in Italia incassi record
Economia
4 Agosto 2024
Business entertainment, in Italia incassi record
Nel 2023 3,5 milioni gli spettacoli. I ricavi hanno toccato un nuovo primato con 4,2 miliardi di euro
Guarda ora

Business24™ - testata giornalistica del Gruppo Editoriale World Vision s.r.l.
Dir. resp.le: Maria Lucia Panucci

  • ECONOMIA
  • ATTUALITA’
  • LAVORO
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE
  • POLITICA
  • CAST
  • CONTATTI
  • INFORMAZIONI
  • RADIO
TORNA ALL'INIZIO

Business24™ - testata giornalistica del Gruppo Editoriale World Vision s.r.l.
Dir. resp.le: Maria Lucia Panucci

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
logo_mm
Privacy Policy Cookie Policy Cmp Copyright © 2024. All Rights Reserved. Business24™
registrata presso il Tribunale di Genova
iscr. n° 10/2020 del 23/06/2020
World Vision s.r.l. P.I. 02848430993