
Lo stop è avvenuto dopo che una sottostazione elettrica è stata data alle fiamme in un sospetto incendio doloso
Uno stabilimento Tesla poco fuori Berlino interrompe la produzione dopo che una sottostazione elettrica è stata coinvolta in un sospetto incendio doloso. La fabbrica di Gruenheide, situata a sud-est della capitale tedesca, è rimasta senza elettricità, così come parti della città, ha detto la Reuters citando il quotidiano tedesco Berliner Zeitung. Il giornale ha aggiunto che sul posto sono state inviate unità artificiere.
La polizia di Brandeburgo ha detto alla CNBC che l’incidente inizialmente sembrava un incendio doloso e ha aggiunto che attualmente sta indagando su chi sia responsabile. La polizia ha ricevuto una chiamata che li avvisava del traliccio elettrico in fiamme nella zona di Gosen-Neu Zittau stamattina, ha riferito Reuters.
Ciò avviene mentre i piani di espansione di Tesla per il suo stabilimento di Gruenheide si sono scontrati con una feroce opposizione da parte di attivisti ambientalisti con un centinaio di loro che si sono piazzati nel bosco adiacente la fabbrica, con delle piattaforme sospese realizzate sugli alberi, proprio per evitare l’ampliamento del sito produttivo. Il movimento si batte per la salvaguardia della superficie verde di 100 ettari che Tesla avrebbe voluto impiegare per realizzare un collegamento ferroviario e, tra le altre cose, anche di un asilo nido per il personale.
E poco fa è arrivata la notizia che gli estremisti di sinistra del Volcano Group hanno rivendicato l’attacco in una lettera pubblicata sul sito di notizie alternative Kontrapolis. «Abbiamo sabotato Tesla», si legge.
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