Frena il commercio retail in Australia. Secondo i dati dell’Australian Bureau of Statistics le vendite al dettaglio nel Paese sono aumentate dello 0,3% su base mensile a febbraio dopo il +1,1% registrato a gennaio. Il dato è stato inferiore anche alle aspettative di un sondaggio Reuters che prevedeva un aumento leggermente superiore dello 0,4%.
Le vendite al dettaglio di febbraio sono state pari a 35,87 miliardi di dollari australiani (23,41 miliardi di dollari), in crescita dell′1,6% su base annua.
Ricordiamo che per commercio al dettaglio si intende l’attività svolta da chiunque professionalmente acquista merci in nome e per conto proprio e le rivende, su aree private in sede fissa o mediante altre forme di distribuzione, direttamente al consumatore finale.
Paese ricco di risorse naturali e caratterizzato da un elevato dinamismo economico, dal 1992 e fino allo scoppio della pandemia da COVID-19, l’Australia ha registrato tassi di crescita economica positivi e al di sopra della media delle economie OCSE, con incrementi del 2-3% l’anno.
Come previsto dal Fondo monetario internazionale, l’economia australiana è diventata nel 2021, ed è tuttora, la 12esima economia più grande al mondo, con l’aumento di due posizioni rispetto al 2019. Pur ospitando solo lo 0,3% della popolazione mondiale, l’Australia rappresenta l’1,7% dell’economia globale. Nel 2024 il Pil sarà di circa 1.619 miliardi di euro, leggermente in calo rispetto ai 1.625 miliardi di euro del 2023.