L’inflazione nel Regno Unito è scesa al 3,2% a marzo, secondo quanto ha dichiarato oggi l’Ufficio per le statistiche nazionali. Si tratta di un valore leggermente superiore alla previsione degli economisti intervistati da Reuters pari al 3,1%, ma in calo rispetto al 3,4% di febbraio.
I prezzi dei prodotti alimentari hanno rappresentato il maggiore freno al ribasso sul tasso nominale, ha affermato l’ONS, mentre i carburanti lo hanno spinto al rialzo.
Il dato base, escludendo energia, generi alimentari, alcol e tabacco, si attesta al 4,2%, rispetto a una previsione del 4,1%.
Il governatore della Banca d’Inghilterra Andrew Bailey ha affermato di aver visto “prove evidenti” del fatto che i tassi di interesse si stanno raffreddando rispetto al picco dell′11,1% nell’ottobre 2022. Secondo la banca centrale l’inflazione dovrebbe scendere brevemente al suo obiettivo del 2% in primavera prima di aumentare leggermente. Secondo gli analisti la BOE implementerà due tagli dei tassi di interesse nel 2024 rispetto al tasso attuale del 5,25%, a partire da agosto o settembre.