Tesla continua a licenziare. Confermati i 600 tagli negli impianti di Fremont e Palo Alto, in California. Il CEO Elon Musk ha dichiarato ai dipendenti in una nota ad aprile che, in seguito ad un piano di ristrutturazioni dettato dal calo delle vendite sul primo trimestre, la società avrebbe tagliato più del 10% della sua forza lavoro globale senza specificare cifre precise.
Di questa settimana una notifica al Dipartimento per lo sviluppo dell’occupazione della California che taglierà circa 600 dipendenti in più nei suoi impianti di Fremont e Palo Alto. Si tratta dell’ultimo taglio, in ordine di tempo, di una lunga serie di licenziamenti operati dall’azienda ormai da gennaio e che hanno coinvolto anche livelli dirigenziali.
Di fronte all’indebolimento della domanda di veicoli elettrici Tesla e all’aumento della concorrenza, durante l’ultima conferenza sugli utili trimestrali del 23 aprile, Elon Musk aveva lamentato un’“inefficienza” compresa tra il 25% e il 30% il che implica che i licenziamenti in corso potrebbero avere impatti più ampi rispetto al 10% annunciato. L’assalto della concorrenza, soprattutto in Cina con Xiaomi che Nio che hanno lanciato nuovi modelli a prezzi decisamente più bassi e destinati al mercato internazionale, ha continuato a mettere sotto pressione le vendite di Tesla nel secondo trimestre.