Notizie incoraggianti arrivano dalla Corea del Sud dove l’inflazione è vista in rallentamento a maggio. Come hanno mostrato i dati ufficiali il dato, misurato dall’indice dei prezzi al consumo, ha registrato un +2,7% su base annua, ai minimi da luglio. Il numero è stato inferiore anche all’aumento del 2,9% di aprile e al guadagno del 2,8% previsto da un sondaggio Reuters tra gli economisti.
L’IPC core della Corea del Sud, che esclude i prodotti alimentari ed energetici volatili, è aumentato del 2,2% su base annua a maggio.
Basata su un’economia essenzialmente agricola fino alla divisione dalla Corea del Nord nel 1948, negli ultimi decenni la Corea ha conosciuto il fiorire di un vero e proprio miracolo economico, grazie ad un attenta azione di modernizzazione iniziata negli anni ‘60 ed una politica di bassi salari e di scarsa protezione sociale, che consentirono all’industria sudcoreana di farsi strada nei mercati internazionali (basti ricordare la presenza di colossi quali Daewoo e Hyundai nel campo delle autovetture, così come Samsung e LG nel campo dell’elettronica e dei computer).