L’economia del Sud Africa si è contratta nel primo trimestre poiché la ripresa delle interruzioni di energia elettrica e la debolezza della domanda hanno pesato pesantemente sui settori minerario, manifatturiero ed edilizio.
In particolare il Pil è diminuito dello 0,1% nei tre mesi fino a marzo rispetto alla crescita rivista dello 0,3% nel trimestre precedente, ha affermato Statistics South Africa in un rapporto pubblicato oggi nella capitale, Pretoria. Il dato sorprende gli analisti che prevedevano un aumento della produzione dello 0,1% nel periodo.
Il Sud Africa è l’economia più grande e avanzata dell’Africa subsahariana, sostenuta da una ricchezza di risorse naturali e da una base industriale diversificata, ma deve far fronte a vincoli strutturali persistenti, come l’elevata disoccupazione, le carenze di energia elettrica, il pessimo stato di diverse infrastrutture necessarie come il sistema idrico, ferroviario e portuale.
Nel 2023, analisti internazionali prevedono che il PIL cresca solo dello 0,5%, anche a causa dei limiti causati dal prolungato razionamento di energia elettrica, e continuerà ad essere tiepida anche nel 2024 e 2025, risentendo dei vincoli fiscali, della lentezza dei progressi nelle riforme a sostegno della crescita e della bassa produttività del lavoro. È però previsto che il Paese riprenderà una crescita più sostenuta nel 2026-27.