L’obiettivo di inflazione della Banca del Giappone del 2% dal 2025 in poi potrebbe non essere raggiunto. E’ quanto sostiene il politico della BOJ Toyoaki Nakamura in un discorso a Sapporo, secondo quanto riportato oggi da Reuters. «La mia opinione è che l’inflazione potrebbe non raggiungere il 2% dall’anno fiscale 2025 in poi nel caso in cui le famiglie dovessero ridurre la spesa e scoraggiare le aziende dall’aumentare ulteriormente i prezzi, ha affermato, aggiungendo che i consumi interni sono stati lenti», ha spiegato.
«Sebbene resiliente, la spesa delle famiglie è stata lenta negli ultimi tempi poiché la crescita del reddito disponibile è stata piccola rispetto agli aumenti dei salari – ha aggiunto. – Non sono fiducioso che gli aumenti salariali saranno sostenuti, poiché le imprese di piccole e medie dimensioni devono ancora intraprendere riforme sufficienti per incrementare i profitti e continuare ad aumentare le retribuzioni».
La previsione mediana dei nove membri del consiglio fatta ad aprile fissa l’inflazione core al consumo all’1,9% sia per l’anno fiscale 2025 che per quello 2026.
Il governatore della BOJ Kazuo Ueda ha affermato che la banca centrale alzerà nuovamente i tassi se l’inflazione sottostante, che tiene conto di vari indicatori di prezzo, accelererà verso il 2% come previsto. Molti operatori del mercato si aspettano che la BOJ alzi nuovamente i tassi quest’anno, anche se sono divisi sulla questione se ciò avverrà nel terzo o nel quarto trimestre.