Goldman Sachs preferisce essere ottimista e nonostante la Federal Reserve non più tardi di 24 ore fa abbia parlato di un solo taglio dei tassi per la fine dell’anno ( il secondo sarebbe fortemente in forse), la banca d’affari, invece, ha un’altra previsione.
«Continuiamo ad aspettarci un primo taglio dei tassi a settembre e un secondo a dicembre. Le nostre previsioni sull’inflazione per il 2024 sono ora leggermente inferiori a quelle del FOMC, che il presidente Powell ha definito “abbastanza conservative”.»
Un approccio che nasce da dati sul lavoro che potrebbero non corrispondere a quelli del FOMC (e quindi essere peggiori) ma anche da una revisione del quadro di fine anno che riguarderà la strategia di comunicazione della Fed.
Come è noto la Federal Reserve ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse confermando le previsioni degli analisti. La banca centrale USA ha confermato la volontà di un solo ulteriore intervento entro la fine dell’anno, un cambio rispetto alle tre riduzioni previste a marzo.