Confermando i dati provvisori, il tasso di inflazione annuale dell’Eurozona è salito al 2,6% a maggio dal 2,4% di aprile, mentre un anno prima era al 6,1%. ha dichiarato oggi Eurostat. Nella Ue è al 2,7% dopo il 2,6% ad aprile. Un anno prima era al 7,1%. Su base mensile il dato, misurato dall’indice dei prezzi al consumo, ha registrato un aumento dello 0,2%, in linea con la lettura preliminare.
Nel frattempo, il tasso di inflazione core dell’area euro si è attestato al 2,9% su base annua, in linea con la stima flash e in aumento rispetto al precedente 2,7%. Mese su mese, i prezzi al consumo esclusi energia, cibo, alcol e tabacco sono aumentati dello 0,4%.
Tassi più bassi si registrano in Lettonia (0%), Finlandia (0,4%) e Italia (0,8%, dopo 0,9% ad aprile, 8% un anno prima). Tassi più alti in Romania (5,8%), Belgio (4,9%) e Croazia (4,3%). Rispetto ad aprile l’inflazione è calata in undici Stati, rimasta stabile in due ed è aumentata in 14.
Il contributo più alto all’inflazione è arrivato dai servizi (+1,83%) seguiti da alimentari, alcol e tabacco (+0,51%), beni industriali non energetici (+0,18%) ed energia (+0,04%).