Continuano ad essere tesi i rapporti tra Cina ed Europa. Ormai la guerra commerciale è iniziata dopo che l’Ue ha imposto dazi su veicoli elettrici cinesi da 17,4% al 37,6%, non tenendo conto delle richieste di Pechino di ritirare la decisione.
Pechino ha sempre sottolineato che non voleva essere coinvolta in un’altra guerra tariffaria dopo gli attriti già pesanti con gli Usa, ma ha anche affermato che avrebbe preso tutte le misure per proteggere le aziende cinesi.
Detto fatto. La Cina risponde a gamba tesa alle misure dell’Europa ed ha annunciato oggi l’apertura di un’indagine su “sussidi” e “barriere agli investimenti” contro l’Unione Europea, a seguito di una serie di procedimenti avviati da Bruxelles contro Pechino per presunte pratiche commerciali sleali.
«Il ministero del Commercio sta indagando sulle pratiche dell’Unione Europea in materia di ostacoli al commercio e agli investimenti per le aziende cinesi», si legge in un comunicato del ministero.