Partono in ribasso oggi le Borse europee in scia a Wall Street che ieri ha chiuso la peggior seduta dal 2022 con lo S&P che ha ceduto il 2,2% e il Nasdaq il 3,6%. Performance che ha trascinato al ribasso anche le borse asiatiche con il Nikkei che ha archiviato le contrattazioni in calo del 3,3%. E così, in avvio della penultima seduta della settimana il Ftse Mib apre in rosso, cedendo oltre il 2% a 33.720 sotto quota 34.000.
Mentre continua la stagione delle trimestrali sia in Europa che negli Stati Uniti, oggi l’attenzione degli investitori è tutta concentrata sui dati del Pil Usa (in uscita nel primo pomeriggio) che insieme a quello dell’inflazione, atteso domani, daranno il polso dello stato di salute dell’economia a stelle e strisce e di conseguenza ci saranno più elementi per comprendere le future mosse della Fed in materia di politica monetaria.
A livello di trimestrali oggi è il giorno di Ermenegildo Zegna Group, Enel e Banca Generali.
Oltre all’uscita del Pil Usa alle 14.30 alla stessa ora escono gli ordini di beni durevoli e richieste sussidi, prima dall’Europa è atteso in Germania l’indice Ifo, mentre si chiude alle 16.30 con gli stoccaggi gas.
Sul valutario prosegue la debolezza dell’euro che si attesta a 1,084 sul dollaro (1,085 della vigilia), in calo anche l’euro/yen 165,4 (166,6 della vigilia) mentre il cross tra il biglietto verde e la divisa nipponica è a 152,65 (154,4). Giù anche il petrolio con il Wti settembre in calo dello 0,76% a 77 dollari al barile e il Brent settembre a 81,09 dollari (-0,76%). Il gas cede lo 0,86% a 32,34 euro al megawattora.