Il colosso energetico Shell ha registrato un utile nel secondo trimestre pari a 6,3 miliardi di dollari, in calo del 19% rispetto ai tre mesi precedenti, in quanto i margini di raffinazione e il commercio di petrolio e gas si sono indeboliti, pur superando comunque le previsioni degli analisti. L’utile rettificato è di 0,99 dollari per azione diluita, in aumento rispetto agli 0,75 dollari dell’anno precedente. Gli analisti si aspettavano 0,95 dollari.
Il fatturato del trimestre è stato di 74,46 miliardi di dollari, rispetto ai 74,58 miliardi di dollari dell’anno precedente.
Shell ha affermato di aver ottenuto riduzioni dei costi pari a 700 milioni di dollari nella prima metà del 2024, portando il totale di tali tagli a 1,7 miliardi di dollari dal 2022, come parte di un obiettivo di risparmio di 2-3 miliardi di dollari entro il 2025.
La società britannica ha anche affermato che riacquisterà altri 3,5 miliardi di $ in azioni nei prossimi tre mesi, a un tasso simile al trimestre precedente. Ha mantenuto invariato il dividendo a 34 centesimi per azione.