La Cina non rimane in silenzio ed esprime grande insoddisfazione per la decisione del Canada di imporre dazi sull’import di e-car (al 100%), oltre che di aliquote al 25% sull’acciaio e sull’alluminio made in China. L’annuncio è stato fatto ieri dal premier Justin Trudeau.
Le prime parole di sdegno arrivano dall’ambasciata cinese in Canada. «La mossa – ha affermato un portavoce in una dichiarazione postata sul sito web – danneggerà il commercio e la cooperazione economica tra Cina e Canada, gli interessi dei consumatori e delle imprese canadesi e rallenterà il processo di transizione verde del Canada».
La decisione è sulla scia di quanto fatto già dagli alleati occidentali per proteggere i produttori nazionali. E si prevede che gli Stati Uniti annunceranno questa settimana i piani di attuazione definitivi per i forti aumenti tariffari annunciati dal presidente Joe Biden all’inizio di quest’anno.
Insomma Pechino non gode al momento di buone relazioni internazionali. Si trova a dover affrontare l’ostilità dell’Occidente e degli Usa che non hanno mai nascosto di aver molta “simpatia” per il Paese asiatico. E semmai dovesse ritornare alla guida Trump le cose non potranno far altro che peggiorare.