«L’eccessiva spesa pubblica ha reso più difficile per la Banca Centrale Europea abbassare l’inflazione ed è necessaria una disciplina governativa più severa per far funzionare le nuove regole di bilancio. La BCE ha aumentato i tassi di interesse ad un ritmo record nel 2022 e 2023 per combattere l’inflazione. Si aspetta che l’inversione della politica, iniziata con un taglio dei tassi a giugno, sia lenta, poiché le pressioni sui prezzi continuano a persistere e l’inflazione è vista rimanere al di sopra dell’obiettivo del 2% della BCE fino alla fine del prossimo anno». E’ quanto ha riferito oggi il responsabile politico della BCE Klaas Knot.
«Vediamo che una posizione fiscale inadeguata può ostacolare l’efficacia della politica monetaria. In questo caso, sarebbe stata auspicabile una politica fiscale più restrittiva», ha aggiunto.
Anche se a maggio sono state introdotte nuove regole fiscali, Knot ha detto che queste non significano un miglioramento automatico del rapporto tra la BCE e i ministeri delle finanze dei 20 Paesi che condividono l’euro. Le nuove regole offrono ai governi una maggiore flessibilità per spendere di più durante i periodi di crisi, ma funzioneranno solo se i governi nazionali ridurranno il loro debito durante i periodi di ripresa.
La BCE sostiene da tempo che bilanciare una politica monetaria unica con 20 politiche fiscali diverse è praticamente impossibile e che una forma di bilancio comune renderebbe la politica più efficiente e meno costosa per la crescita nei periodi di inflazione eccessiva.
Inoltre secondo Knot la Bce può ridurre gradualmente i tassi d’interesse fino a quando l’inflazione raggiungerà l’obiettivo del 2%, al più tardi, entro la fine del 2025. «Finché il nostro percorso di disinflazione convergerà verso un ritorno all’inflazione del 2% alla fine del 2025 o prima di tale data, mi sento a mio agio nel togliere gradualmente il piede dal freno – ha spiegato. – Dovrò aspettare di avere a disposizione tutti i dati e le informazioni necessarie per decidere se settembre è appropriato».