Nel secondo trimestre la produzione svedese si è contratta meno di quanto indicato da una stima iniziale, poiché l’economia del paese nordico è destinata a registrare una ripresa sostenuta dai tagli dei tassi di interesse e dagli stimoli fiscali.
In particolare il Pil si è ridotto dello 0,3% rispetto ai primi tre mesi dell’anno, secondo la lettura definitiva di Statistics Sweden che nella lettura preliminare aveva indicato una contrazione maggiore dello 0,8%.
Ricordiamo che qualche giorno fa la Sveriges Riksbank, banca centrale svedese, ha annunciato che i tassi sono stati tagliati di 25 punti base al 3,5%.
Nel motivare la decisione, la banca centrale ha spiegato che l’inflazione è in procinto di stabilizzarsi sull’obiettivo del 2%. Se le prospettive di inflazione rimarranno le stesse, quest’anno il tasso ufficiale potrà essere tagliato altre due o tre volte, un risultato un po’ più rapido di quanto valutato dal Comitato esecutivo a giugno.
L’economia della Svezia è la maggiore tra le economie scandinave e l’ottava dell’Unione europea. Moda, design e enogastronomia sono i settori di rilievo, ma accanto ad essi ha preso corpo una più ampia conoscenza e un forte apprezzamento per le eccellenze italiane nel campo della meccanica, della robotica, delle biotecnologie, delle nanotecnologie e della ricerca applicata.