Potrebbe scatenare una tempesta il nuovo libro di Donald Trump. All’interno del testo, infatti, il tycoon minaccia di imprigionare Mark Zuckerberg e afferma di “andare d’accordo” con Putin.
In realtà si tratta di un libro di fotografie intitolato “Save America” in cui l’ex presidente descrive i momenti più importanti del suo mandato e il periodo immediatamente successivo alla presidenza allegando ampie ed esplicite didascalie che, oltre a vari giudizi su leader politici ed avversari, parlano anche dell’attentato di cui è stato recentemente vittima il rappresentante repubblicano. Per quanto riguarda quest’ultimo caso le parole usate recitano “I proiettili continuavano a volare mentre coraggiosi agenti dei servizi segreti si avventavano su di me per proteggermi. C’era sangue che scorreva ovunque”, ha scritto, “e tuttavia, in un certo senso, mi sentivo molto al sicuro, perché avevo Dio dalla mia parte”.
In alcune di queste didascalie Trump avverte che sta tenendo d’occhio Mark Zuckerberg, CEO di Meta, e afferma che “passerà il resto della sua vita in prigione” se farà “qualcosa di illegale” per influenzare le elezioni presidenziali.
La didascalia di uno scatto di Trump seduto accanto al leader nordcoreano Kim Jong Un recita, in parte, “Abbiamo avuto modo di conoscerci molto bene in un lasso di tempo molto limitato”.
Ma quella che rischia di far più discutere riguarda la foto di Trump con Vladimir Putin. La didascalia, infatti, elogia il presidente russo “Vladimir è un uomo forte, ma abbiamo avuto un’intesa e siamo andati molto d’accordo”.