Inaugurata ufficialmente oggi la 64esima edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, organizzato da Confindustria Nautica, l’Associazione nazionale di settore che rappresenta tutta la filiera della nautica da diporto e dalla partecipata I Saloni Nautici.
A dare il via ai lavori sono stati i saluti del Sindaco di Genova, Marco Bucci, a cui sono seguiti gli interventi dell’Amm. Nicola Carlone, Comandante Generale delle Capitanerie di Porto, dell’Amm. Sq. Enrico Credendino, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, di Alessandro Piana, Presidente facente funzioni Regione Liguria, di Matteo Zoppas, Presidente Agenzia ICE e infine Saverio Cecchi, Presidente Confindustria Nautica.
A chiudere la cerimonia l’intervento e l’augurio del Presidente del Senato, Ignazio La Russa che ha dichiarato “È un motivo di orgoglio per me essere qui, ho casa in Liguria da 60 anni quindi sento di appartenere a una storia antica. È dal 1099 che esiste la repubblica marinara di Genova. Il connubio tra città e mare costituisce la sintesi tra città, industria e capacità organizzativa. Qui è nato il ‘modello Bucci’, la capacità di mettere insieme pubblico e privato per realizzare celermente i progetti da prendere ad esempio. Il Salone Nautico è un appuntamento che si rinnova di anno in anno e il suo successo rappresenta il successo del Made in Italy. La Regione Liguria ha dimostrato di essere stata capace di fare un grande salto in avanti anche grazie al Salone Nautico, che attrae le attenzioni del mondo sul Made in Italy ed è un regalo a tutta l’Italia, alla sua credibilità nel mondo nel percorrere nuove rotte. Il buon vento Genova ce l’ha alle spalle: continui a soffiare in questa direzione”.
Il Salone nautico ha anche reso omaggio alle stelle dello sport italiano reduci dalle Olimpiadi di Parigi 2024. A rappresentanza degli sportivi per Guardia di Finanza erano presenti Marta Magetti e il nuotatore Francesco Bocciardo, rispettivamente medaglia d’oro nell’iQFOiL e medaglia d’oro nei 200 metri stile libero categoria S5.
Al 64°Salone Nautico Internazionale di Genova, nell’ambito della conferenza Boating Economic Forecast, è stata presentata anche la nuova edizione di Nautica in Cifre – LOG, l’annuario statistico realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica in partnership con Fondazione Edison, con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica ha dichiarato “Il settore della nautica da diporto si conferma molto solido nel 2023, proseguendo la crescita reattiva che ha caratterizzato gli anni post pandemia: il fatturato del comparto industriale ha infatti raggiunto il massimo storico di 8,33 miliardi di euro, che corrisponde esattamente a 1 miliardo in più rispetto al 2022. L’incremento pari al 13,6% fa seguito alla già consistente crescita del 20% messa a segno nel 2022.”
“I dati di consuntivo che emergono da questa 45a edizione della Nautica in Cifre rispecchiano le nostre precedenti stime sul 2023 – afferma l’Ing. Stefano Pagani Isnardi, Direttore dell’Ufficio Studi di Confindustria Nautica – con il fatturato del comparto della cantieristica in crescita del 14,8%, attestandosi in prossimità dell’estremo superiore dell’intervallo di confidenza.”
Fra i fattori determinanti per questo risultato l’exploit delle esportazioni della produzione cantieristica nautica. Marco Fortis, Direttore e Vice Presidente di Fondazione Edison coordinatore scientifico della ricerca, ha ricordato che nel 2023 l’export di unità da diporto prodotte in Italia, ha superato la soglia dei 4 miliardi crescendo ulteriormente nel primo quadrimestre 2024, raggiungendo un picco di 4,23 miliardi di euro.
“Nel 2023, l’Italia mantiene il primato di principale Paese esportatore al mondo nel settore della cantieristica nautica, rappresentando il 19,3% dell’export mondiale; si tratta della quota maggiore mai registrata dal nostro Paese – ha continuato Fortis. La nautica tricolore ha evidentemente una forte propensione ai mercati esteri, con gli USA che continuano a essere il più importante mercato a livello globale per i nostri cantieri. Grazie a un tasso di esportazione pari al 90%, la produzione italiana di nuove unità da diporto conferma il proprio primato mondiale nei superyacht – con oltre la metà degli ordini globali – nonché nei segmenti delle grandi unità pneumatiche, della componentistica e degli accessori”.