I posti di lavoro vacanti in Australia sono diminuiti per il nono trimestre consecutivo nei tre mesi fino alla fine di agosto, con cali diffusi nella maggior parte dei settori, a causa del raffreddamento della domanda di manodopera. I dati pubblicati oggi dall’Australian Bureau of Statistics (ABS) hanno mostrato che i posti vacanti sono diminuiti di un netto 5,2% rispetto al trimestre precedente, quando erano scesi del 3,5%.
I posti vacanti nel settore privato sono scesi del 4,9%, mentre quelli nel settore pubblico sono diminuiti del 7,5%. Il calo ha riguardato 11 dei 18 settori, con le percentuali più elevate nei settori dell’alloggio, della ristorazione e del settore manifatturiero.
Le offerte di lavoro sono diminuite del 17,1% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 329.900 unità destagionalizzate, il livello più basso da agosto 2021, ma comunque del 45% in più rispetto a poco prima dell’inizio della pandemia di COVID-19.
La ricchezza delle famiglie australiane è cresciuta dell’1,5%, pari a 249,7 miliardi di dollari australiani, raggiungendo i 16.500 miliardi di dollari australiani nei tre mesi fino a giugno, segnando il settimo trimestre consecutivo di aumento, secondo un rapporto dell’Australian Bureau of Statistics.
Rispetto al periodo dell’anno precedente, la ricchezza delle famiglie è aumentata del 9,3%, pari a 1.400 miliardi di dollari australiani.