Martedì Mastercard ha annunciato di aver concordato l’acquisizione di Minna Technologies, con sede a Göteborg, Svezia, una startup di software per la gestione degli abbonamenti. Una strategia che il leader di pagamento mette in atto per la sua clientela che ha difficoltà a gestire i servizi in abbonamento esistenti oggi, da Netflix ad Amazon Prime.
Secondo i dati di Juniper Research, nel mondo ci sono 6,8 miliardi di abbonamenti che diventeranno 9,3 miliardi entro il 2028.
Sia Mastercard che Visa stanno tentando di espandere il proprio raggio d’azione in servizi paralleli a quelli dei pagamenti puntando sui servizi tecnologici, la sicurezza informatica e, come in questo caso, la gestione degli abbonamenti.
“Questi team e queste tecnologie si aggiungeranno al più ampio set di strumenti che aiutano a gestire la relazione tra commerciante e consumatore e a ridurre al minimo qualsiasi interruzione nella loro esperienza”, ha affermato Mastercard.
Già 4 anni fa, nel 2020, Mastercard aveva acquisito Finicity, una società fintech statunitense che consente a terzi di accedere ai dati bancari degli abbonati per effettuare pagamenti in modo da gestire più comodamente le scadenze.
Nel frattempo, Visa ha lanciato un nuovo servizio chiamato Visa A2A , che semplifica per i consumatori l’impostazione e la gestione degli addebiti diretti, ovvero i pagamenti che vengono prelevati direttamente dal conto bancario anziché tramite carta.