La banca digitale brasiliana PicPay punta a quotarsi in Borsa al Nasdaq nel 2025 come hanno dichiarato a Reuters due persone che hanno familiarità con la questione.
E’ il secondo tenetativo. Nel 2021 il gruppo si è preparato a sbarcare nei mercati azionari statunitensi ma ha abbandonato il piano a causa dei venti contrari del mercato.
PicPay non ha scelto formalmente nessuna banca d’investimento per il consorzio, ma intende assumere Citigroup tra gli altri, dato che la banca è stata coinvolta nelle trattative per l’IPO dal 2021.
La società non ha stabilito l’entità della vendita di azioni, ma vuole che la sua IPO sia “grande quanto necessario” e vede il 2025 come un anno promettente per farlo, in quanto la Federal Reserve ha già iniziato a tagliare i tassi e le elezioni americane saranno presto nello specchietto retrovisore.
Più che raccogliere capitali freschi l’IPO è pensata per offrire a PicPay visibilità internazionale e accesso a un pool più ampio di investitori tecnologici, hanno detto le fonti. I fondi raccolti dalla vendita di azioni contribuirebbero ad espandere le operazioni in Brasile, hanno detto.
Con sede a San Paolo, l’azienda è stata fondata nel 2012 e acquisita tre anni dopo da J&F che possiede anche aziende che vanno dai produttori di pasta di legno alle aziende energetiche e ai produttori di beni di consumo.
PicPay è cresciuta rapidamente negli ultimi anni ed alla fine del secondo trimestre ha dichiarato che il suo utile netto per la prima metà del 2024 è stato di 61,8 milioni di reais (11,3 milioni di dollari), quasi il doppio dei profitti di tutto il 2023.