Niente da fare. Alla Boeing lo sciopero, che va avanti da cinque settimane, continua, visto che il più grande sindacato dell’azienda ha respinto anche l’ultimo accordo salariale proposto.
Il 64% dei voti è stato contrario all’accordo, che prevedeva un aumento del 35% degli stipendi in quattro anni, il ché ha rappresentato una battuta d’arresto importante per il ceo Ortberg, che aveva assunto l’incarico più importante ad agosto con l’impegno di collaborare più strettamente con i lavoratori della fabbrica rispetto ai suoi predecessori.
«La proposta non è stata giudicata adeguata dai nostri iscritti», ha detto Jon Holden, presidente dell’Associazione internazionale dei macchinisti e dei lavoratori aerospaziali (Iamaw) che rappresenta circa 33.000 operai.
Il sindacato chiede un aumento salariale del 40% e il ripristino della pensione a beneficio definito.