Il Fondo Monetario Internazionale ha avvertito che i rischi per l’inflazione nelle Filippine rimangono elevati a causa di potenziali shock sull’approvvigionamento alimentare, l’aumento dei prezzi delle materie prime e le tensioni geopolitiche. Lo ha dichiarto un rappresentante del Fondo.
Il Governatore del Bangko Sentral ng Pilipinas (BSP) Eli Remolona ha suggerito che l’inflazione probabilmente manterrà una traiettoria al rialzo fino al 2026. Ha attribuito la proiezione all’aumento delle tariffe elettriche e ai bassi salari, secondo il rapporto.
Il FMI prevede che l’inflazione si ridurrà al 3,3% nel 2024, mentre la BSP prevede un 3,4% leggermente più alto entro il 2026.
Per affrontare il caro-prezzi la BSP ha tagliato i tassi di politica quest’anno, con un altro possibile taglio di un quarto di punto a dicembre.