L’economia della Germania sta affrontando sfide profonde che potrebbero far aumentare le insolvenze aziendali, mantenendo elevato il rischio di default l’anno prossimo. E’ quanto ha affermato oggi la Bundesbank in un Rapporto sulla stabilità finanziaria.
L’economia tedesca ha evitato la recessione per la maggior parte dell’anno scorso, in quanto la debolezza della domanda di esportazioni, l’aumento dei costi energetici e l’incremento dei salari stanno comprimendo i margini aziendali, spingendo il vasto settore industriale del Paese verso una profonda recessione.
«L’economia tedesca sta ancora affrontando profonde sfide strutturali che pesano sulle prospettive di crescita a medio termine – si legge in una nota. – È probabile che il prossimo anno si verifichi un numero significativo di insolvenze aziendali, visti i cambiamenti strutturali in corso e la continua debolezza economica. Il rischio di insolvenza per le società non finanziarie rimarrà probabilmente elevato nel 2025 dato il cambiamento strutturale in corso e la continua debolezza economica».
Le insolvenze potrebbero essere esacerbate dall’aumento dei tassi di interesse, in quanto le esigenze di rifinanziamento aumenteranno i costi e potrebbero contribuire ad un aumento delle insolvenze. Ma le finanze delle famiglie dovrebbero rimanere solide, dato che il mercato del lavoro è solido e i salari nominali sono ancora in aumento, offrendo ai consumatori ordinari un sano cuscinetto finanziario, ha aggiunto la banca.