Via libera della Commissione europea per la proposta di legge di bilancio 2025 giudicata “in linea” con le raccomandazioni e rappresenta “un percorso di bilancio credibile per garantire che il livello del debito sia posto su un percorso discendente sostenibile o mantenuto a livelli prudenti”. Infatti la spesa netta rientra nei limiti definiti dalle nuove regole del patto di stabilità e Roma potrà nel giro di 7 anni (e non più 4) portare a termine l’aggiustamento attraverso una serie di riforme e investimenti.
Dall’Ue, però, arriva anche una raccomandazione “L’Italia dovrebbe mettere fine alla situazione di deficit pubblico eccessivo entro il 2026”. Per la precisione il 30 aprile 2025, deadline entro la quale, stando a quanto scritto nelle raccomandazione al Consiglio Ue, l’Italia dovrà “agire in modo efficace e presentare le misure necessarie” per raggiungere tale obiettivo. “Successivamente, l’Italia dovrà riferire sui progressi compiuti nell’attuazione della presente raccomandazione almeno ogni sei mesi, fino alla correzione del disavanzo eccessivo”.
Una promozione che arriva anche se da giugno l’Italia è in procedura per deficit eccessivo ma viene promossa con Grecia, Cipro, Lettonia, Slovenia, Slovacchia, Croazia e Francia. Difficoltà, invece, per alcuni altri stati “Non pienamente in linea” come Germania, Finlandia, Estonia e Irlanda dal momento che per loro la spesa netta “secondo le proiezioni sarà sopra i rispettivi tetti” previsti. Per assurdo l’Olanda “non è in linea con le raccomandazioni”.