Ci sono diverse motivazioni che spingono l’essere umano a viaggiare per il mondo: la curiosità, la bellezza, il lavoro e la fede. Il turismo religioso rappresenta un’occasione straordinaria di crescita spirituale e ha un ruolo decisivo per il futuro dell’intero comparto turistico ed economico anche del nostro Paese.
Sono 330 milioni i turisti che ogni anno si muovono nel mondo per fede, con un giro d’affari che si attesta sui 18 miliardi di dollari e che mostra un forte trend di crescita.
Secondo gli ultimi dati prodotti da Unwto, Isnart e Aorl il 20% della popolazione mondiale nel corso dell’anno si sposta per un pellegrinaggio in chiese, santuari, eremi e altri luoghi di culto.
Per il 41,4% i componenti di un pellegrinaggio sono compresi nella fascia d’età fra i 30 e i 50 anni, il 32,7% viaggia con il proprio partner mentre il 19,7% sceglie la compagnia di un gruppo di amici.
Il pellegrinaggio solitario è scelto solo dal 9,8% dei turisti, mentre il 13,3% decide di effettuare i viaggi dello spirito insieme alla famiglia. Il 20% dei pellegrini sceglie un tour organizzato e il 44,4% si affida a tour operator e agenzie.
Il turismo religioso in Italia
L’Italia è meta classica di pellegrinaggio, non fosse altro che per la Città del Vaticano. La sola basilica di San Pietro a Roma accoglie ogni anno 11 milioni di visitatori, che contribuiscono a creare oltre 30 milioni di presenze nella Penisola.
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Assisi attrae ogni anno 5 milioni di visitatori, nel santuario di San Giovanni Rotondo, dove visse e operò San Pio, ogni anno accorrono 5,6 milioni di fedeli.
E ancora, il santuario mariano di Loreto, nelle Marche, richiama 4 milioni di visitatori l’anno, mentre a Padova la devozione a Sant’Antonio porta in città 3 milioni di pellegrini l’anno, quasi quanti ne arrivano per venerare la Madonna a Pompei.
Un fenomeno che non piace molto al mondo del turismo organizzato, ma che va tenuto in considerazione, è quello dell’ospitalità nelle strutture religiose. Il segmento è in grande evoluzione, e sta progressivamente uscendo dalla zona grigia che lo aveva spesso associato a un’offerta cheap ma fuori dalle regole.
E sta iniziando a diventare un vero e proprio asset da tenere in considerazione, soprattutto oggi che le esigenze dei nuovi pellegrini indicano una sempre maggiore preferenza per strutture che consentano loro di vivere appieno l’esperienza.
Secondo l’Ori, associazione a servizio della Cei per l’ospitalità religiosa, sono stati 5,6 milioni i turisti che hanno scelto nel 2019 di soggiornare in una struttura associata, 3,3 milioni dei quali stranieri.
Turismo religioso, il ministro Santanchè: “L’Italia si conferma leader a livello mondiale”
«L’Italia si conferma un’eccellenza nell’ospitalità religiosa, un sistema che – con tremila strutture ricettive per 200 mila posti letto al giorno – sostiene il turismo religioso quale asset portante dell’intera industria. E gli ottimi dati del 2023, con 6 milioni di ospiti e 25 milioni di presenze, sono destinati a crescere anche in vista del Giubileo che si terrà a Roma nel 2025: un grande evento che porterà in Italia 35 milioni di arrivi, 105 milioni di presenze e quasi 17 miliardi di euro di spesa turistica. Numeri, questi, che consolidano la posizione dell’Italia come leader del turismo religioso nel mondo. E non potrebbe essere altrimenti, visto il nostro immenso patrimonio legato alla fede, che il ministero intende valorizzare sia partecipando attivamente a iniziative nell’ambito del Giubileo sia stanziando misure specifiche da oltre 19 milioni di euro per accrescere la competitività dei cammini religiosi».

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Le parole del ministro del Turismo Daniela Santanchè in riferimento ai dati del Rapporto 2024 dell’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana e dell’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di commercio.
Focus Giubileo 2025: tra pellegrini attesi e rilancio del turismo spirituale
La Chiesa celebrerà nel 2025 il Giubileo, l’anno santo che il Papa convoca periodicamente dal 1300 e che segna una tappa importante per la Chiesa Cattolica. Sarà un grande evento mediatico e la città di Roma sarà meta per milioni di pellegrini, provenienti da ogni parte del mondo.
L’intervallo tra i Giubilei è cambiato più volte nel corso della storia, ma oggi è di 25 anni: l’ultimo Giubileo prima del prossimo detto “ordinario” è stato quello del 2000. Se l’evento sarà “ordinario” nella definizione ecclesiale, per la capitale sarà di sicuro un anno straordinario.
Significato e simboli dell’anno giubilare
Per la Chiesa cattolica il Giubileo è l’anno della remissione dei peccati, della riconciliazione, della conversione e della penitenza sacramentale. Viene chiamato anche Anno Santo ed è il periodo durante il quale il Papa concede l’indulgenza plenaria ai fedeli che si recano a Roma e compiono particolari pratiche religiose: varcare la Porta Santa, confessarsi, fare la comunione, pregare e compiere un’opera di pietà, di misericordia o di penitenza.
Qualche spiegazione per chi non è avvezzo ai termini in uso nella Chiesa cattolica. Il sostantivo “remissione” trae significato dal verbo rimettere, che significa rinunciare a quanto è dovuto (nel caso specifico: la pena per avere peccato).
L’indulgenza è invece la remissione della pena temporale per i peccati già “perdonati” attraverso la confessione.
La Porta Santa è la porta di una basilica che viene aperta solo in occasione di un Giubileo. Ha un significato ben preciso: è il simbolo del passaggio che ogni cristiano deve fare dal peccato alla grazia, pensando a Gesù che dice «Io sono la porta» (Giovanni 10, 7).

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Le Porte Sante a Roma sono presenti nelle basiliche di S. Pietro in Vaticano, S. Giovanni in Laterano, S. Maria Maggiore e S. Paolo fuori le Mura. Sono quelle delle chiese “maggiori” e vengono aperte dal Papa negli anni giubilari e richiuse al suo termine.
Con l’aggettivo “maggiore” vengono definite le 4 basiliche papali di Roma che acquistano un’importanza fondamentale nel corso dei Giubilei. Curiosamente, si tratta di chiese – a eccezione di quella di S. Pietro – tra le meno visitate di Roma.
Ci sono, però, altre Porte Sante nel mondo: il Papa può, infatti, decidere di concedere Porte Sante a ogni chiesa del mondo.
Fino al 1975 la Porta Santa di S. Pietro veniva murata alla fine di ogni Giubileo e smurata all’inizio del successivo. Il papa dava le prime tre martellate al muro, che veniva poi abbattuto da muratori.
Dal Giubileo del 2000, papa Giovanni Paolo II decise di modificare il rito: il muro viene smantellato nei giorni precedenti all’apertura, si estrae la chiave per aprire la porta da una cassetta e il Papa spinge simbolicamente i battenti.
Con questo gesto inizia ufficialmente il Giubileo e da quel momento la Porta rimane aperta tutto l’Anno per il passaggio dei pellegrini. L’Anno Santo si conclude con la sua chiusura. In questo Giubileo, la Porta Santa verrà aperta il 24 dicembre 2024 alle ore 19,00 e si chiuderà ufficialmente il 29 dicembre 2025.
Roma attraverso i Giubilei
Ogni Giubileo è stato occasione per abbellire Roma e, soprattutto, per renderla migliore e accogliente per i numerosi pellegrini che vi giungono.
I lavori di riassetto urbano in vista del Giubileo del 1400. Bonifacio IX si preoccupa dei restauri necessari alle strade destinate a collegare le chiese dell’itinerario penitenziale, provvedendovi col denaro ricavato da oblazioni ed elemosine.
In occasione del Giubileo del 1450 viene eretta la chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore. Per il Giubileo del 1475, nel rione Borgo, la chiesa di S. Spirito in Sassia fu ricostruita insieme all’ospedale annesso.
Durante il Giubileo del 1575 fu realizzata la via Merulana e la chiesa paleocristiana di S. Saba, sulla sommità del “piccolo Aventino”, fu arricchita degli affreschi absidali. Alla vigilia del Giubileo del 1600, all’interno della chiesa di Ss. Nereo e Achilleo, edificata nel IV secolo, fu realizzata un’esuberante decorazione voluta dal cardinale Baronio.
Saltando nei secoli, arriviamo un po’ più vicini ai tempi nostri, al nuovo millennio.
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Roma arriva al Giubileo del 2000 preparata e lo fa grazie a un piano di opere pubbliche che prende il via negli anni immediatamente precedenti.
A partire dagli Anni ’90 del ‘900, si avvia la pedonalizzazione e risistemazione di molti spazi pubblici, centrali e periferici, mentre antichi edifici e stabilimenti industriali vengono restaurati e riutilizzati a fini museali.
Questa ondata di recuperi è stata aperta dalla trasformazione delle Scuderie del Quirinale a sede espositiva, disegnata da Gae Aulenti tra il 1997 e il 1999. Durante il Giubileo del 2000, nella cappella di S. Bruno della chiesa di S. Maria degli Angeli e dei Martiri è stato sistemato un monumentale organo di Barthélémy Formentelli, mentre nel quartiere di Tor Tre Teste sorge la chiesa di Dio Padre Misericordioso (nota anche come Dives in Misericordia), progettata da Richard Meier proprio per il Giubileo del 2000.
Il piano procede anche negli anni successivi. Nel 2005 vengono sistemati i Musei Capitolini (2005), estesi anche agli spazi industriali della Centrale Montemartini, e il Museo d’Arte contemporanea di Roma (Macro).
Il trasporto pubblico gode in occasione del Giubileo di grandi investimenti per il prolungamento delle linee di metropolitana esistenti e per i nuovi cantieri della nuova linea C. A partire dal 2013, si procede con la progressiva pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali in vista della realizzazione del più grande parco archeologico del mondo.
Anche se tanti problemi si riscontrano nella chiusura degli oltre 230 cantieri aperti per l’occasione.
Roma 2025: lavori in corso
In preparazione del Giubileo del 2025, sono previsti numerosi interventi e più di 1000 cantieri sono stati aperti. Per dare più lustro alla Capitale, tra gli oltre 200 progetti, c’è la riqualificazione di Tor Vergata che, insieme a Centocelle, ospiterà alcuni degli eventi più importanti del Giubileo, ai quali parteciperà anche il Papa insieme a centinaia di migliaia di fedeli.
Anche la centrale e importante piazza S. Giovanni in Laterano, su cui affaccia la basilica, viene riqualificata e abbellita, come di luogo di fede e di incontro: nuova pavimentazione, aiuole verdi e fontane a raso con giochi d’acqua.
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Tra i progetti tesi a migliorare la viabilità, c’è la realizzazione del sottopasso di piazza Pia: un tunnel che dovrebbe alleggerire il traffico, consentendo la definizione di un’area pedonale tra Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione, fino a Piazza S. Pietro.
Pellegrini, previsti 100 mila arrivi al giorno: si attendono circa 35 milioni di turisti
Per il Giubileo 2025 è previsto l’arrivo di 100mila pellegrini al giorno. In totale i visitatori attesi nella Capitale durante l’anno santo sono tra i 30 e i 35 milioni (nel 2023 sono arrivati in città circa 25 milioni di turisti).
I picchi, ovviamente, saranno registrati in corrispondenza dei grandi eventi, in tutto 35, e soprattutto nei giorni del Giubileo dei giovani che si terrà tra il 28 luglio e il 3 agosto, con le mega adunate previste a Tor Vergata, nei pressi della Vela di Calatrava.
Giubileo 2025, patto per rilancio del turismo locale spirituale
I grandi eventi come il Giubileo 2025 sono anche l’occasione per far conoscere e allargare la visione del turismo locale.
Ad esempio Loreto, San Marino, Assisi e Chiusi della Verna hanno siglato un accordo storico la scorsa settimana, per rilanciare il turismo spirituale in vista del Giubileo 2025.
Il protocollo d’intesa è stato firmato ieri a San Marino, con l’obiettivo di valorizzare i rispettivi patrimoni religiosi, artistici e culturali attraverso un progetto comune che coinvolgerà un bacino turistico potenziale di 7 milioni di visitatori.

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L’iniziativa prevede la creazione di itinerari spirituali che uniscano Loreto e la Regione Marche, San Marino, Assisi in Umbria e Chiusi della Verna in Toscana.
Questi percorsi offriranno esperienze dedicate alla fede e alla devozione, ma anche alla scoperta del patrimonio artistico e culturale di questi luoghi simbolo, frequentati ogni anno da milioni di pellegrini e turisti spirituali.
Dimensioni e proiezioni del mercato del turismo religioso
Le dimensioni del mercato del turismo religioso sono state valutate a 181,6 miliardi di dollari nel 2023 e si prevede che raggiungeranno 321,6 miliardi di dollari entro il 2031, con una crescita dell’8,4% dal 2024 al 2031.
Il mercato del turismo religioso si sta espandendo in modo significativo a causa della crescente domanda di esperienze spirituali e culturali in una varietà di località internazionali. Secondo i dati del rapporto di Market Research Intellect.

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Milioni di persone si recano ogni anno in pellegrinaggio e in luoghi santi, attratti dalla crescente popolarità di collegare lo sviluppo spirituale al viaggio.
Questa espansione è in parte alimentata dal miglioramento delle infrastrutture di trasporto e dalla maggiore accessibilità ai luoghi sacri remoti.
Il mercato del turismo religioso è in costante crescita poiché sempre più persone cercano esperienze più profonde e si avventurano nell’esplorazione religiosa o spirituale. Aumentano anche la partecipazione e la spesa nei servizi associati e nei luoghi di vacanza.
Sono molteplici le cause che spingono l’espansione del mercato del turismo religioso. I viaggiatori sono attratti dai luoghi sacri e storici dalla loro crescente ricerca di scoperta culturale e arricchimento spirituale.
Il miglioramento delle infrastrutture e della tecnologia di viaggio rende più accessibili i siti religiosi importanti e isolati. Inoltre, sempre più persone includono componenti religiose e spirituali nei loro viaggi a causa della crescente popolarità dei viaggi coinvolgenti e trasformativi.
L’espansione del mercato è aiutata anche dalla crescente connettività globale e dalla crescita economica nei mercati emergenti. Insieme, questi elementi favoriscono la forte espansione del turismo religioso, al servizio di una clientela varia e crescente di turisti.
Dinamiche del mercato del turismo religioso
- Tendenze del risveglio spirituale: il crescente interesse globale per la spiritualità e la crescita personale spinge la domanda di esperienze di turismo religioso che offrano opportunità di riflessione, illuminazione e immersione culturale.
- Promozione governativa: le iniziative governative e le campagne promozionali volte a mettere in mostra i monumenti e i festival religiosi attirano turisti, stimolano la crescita economica e sostengono il settore del turismo religioso.
- Migliore accessibilità: i progressi nelle infrastrutture di trasporto e nella connettività rendono i siti religiosi remoti più accessibili a pellegrini e turisti, facilitando i viaggi di pellegrinaggio e aumentando il numero di visitatori.
- Coinvolgimento della comunità: un forte coinvolgimento e sostegno della comunità nell’ospitare eventi e festival religiosi creano esperienze autentiche e coinvolgenti, attirando visitatori e stimolando la crescita delle destinazioni del turismo religioso.
Sfide del mercato tra sostenibilità ambientale e sensibilità culturale
Le sfide che il mercato del turismo religioso si pone partono dalla pragmaticità delle infrastrutture, che spesso sono inadeguate alla ricezione di milioni di pellegrini, come dal clima politico del Paese visitato e importanti la sostenibilità ambientale e la sensibilità culturale.
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- Limiti delle infrastrutture: infrastrutture inadeguate, come alloggi, trasporti e strutture igienico-sanitarie, nelle destinazioni religiose remote rappresentano sfide per pellegrini e turisti, incidendo sulle loro esperienze di viaggio.
- Instabilità politica: disordini politici, conflitti e preoccupazioni per la sicurezza in alcune destinazioni di turismo religioso scoraggiano i visitatori, ostacolando il potenziale di crescita di queste regioni e interrompendo i viaggi di pellegrinaggio.
- Sostenibilità ambientale: il sovraffollamento e il degrado ambientale nei siti religiosi popolari ne minacciano la conservazione e la sostenibilità, rendendo necessari pratiche turistiche responsabili e sforzi di conservazione.
- Sensibilità culturale: le differenze culturali e le usanze religiose possono rappresentare una sfida per i visitatori nella comprensione e nel rispetto delle tradizioni e delle pratiche locali, richiedendo consapevolezza e sensibilità culturale nel turismo religioso.
Le tendenze del mercato: cosa preferiscono acquistare i pellegrini
- Pacchetti di viaggio basati sulla fede: la crescente domanda di pacchetti di viaggio e tour specializzati basati sulla fede su misura per interessi religiosi specifici, che offrono pellegrinaggi guidati, ritiri spirituali ed esperienze di immersione culturale.
- Digitalizzazione del pellegrinaggio: integrazione della tecnologia nelle esperienze di turismo religioso, come app mobili, tour di realtà virtuale e piattaforme online, migliorando il coinvolgimento dei visitatori, l’accessibilità delle informazioni e la navigazione nei siti religiosi.
- Pratiche di turismo sostenibile: crescente enfasi sulle pratiche di turismo sostenibile, iniziative ecocompatibili e progetti turistici basati sulla comunità nelle destinazioni religiose per preservare le risorse naturali, proteggere il patrimonio culturale e sostenere le comunità locali.
- Turismo interreligioso: il crescente interesse per il dialogo e la comprensione interreligiosi favorisce lo sviluppo di iniziative turistiche interreligiose che promuovono lo scambio interculturale, la tolleranza e l’armonia tra diverse comunità religiose e viaggiatori.