La banca centrale ungherese ha lasciato il suo tasso di base fermo al livello più alto dell’Unione Europea, pari al 6,5% oggi, come ampiamente previsto, con il calo del fiorino, il rimbalzo dell’inflazione e le prospettive economiche incerte che rendono cauti i responsabili politici.
Il fiorino è sceso di circa il 4% dall’ultimo taglio dei tassi della banca il 24 settembre, toccando i minimi di 22 mesi dopo la rielezione di Donald Trump. Il fiorino è sceso di quasi il 7% rispetto all’euro quest’anno, diventando la valuta con la peggiore performance dell’Europa centrale.
Le ultime previsioni del sondaggio Reuters prevedono un ulteriore allentamento dei tassi di appena 100 punti base in Ungheria e Polonia entro il quarto trimestre del 2025 e 75 punti base nella Repubblica Ceca e in Romania.