Il deficit commerciale del Giappone si è ridotto a 117,6 miliardi di yen nel mese di novembre, rispetto agli 813,9 miliardi di yen di un anno prima, dopo una modesta crescita delle esportazioni in presenza di uno yen più debole, secondo i dati del Ministero delle Finanze pubblicati oggi.
Le esportazioni a novembre sono aumentate del 3,8% a 9,152 trilioni di yen da 8,818 trilioni di yen, sostenute da un aumento significativo delle esportazioni verso la Cina e la maggior parte dell’Asia.
A fare da traino ci sono gli alimenti, le materie prime, i macchinari e i prodotti chimici e altri (scientifici, abbigliamento e accessori), mentre i mezzi di trasporto hanno subito un calo.
Le importazioni, invece, sono scese del 3,8% su anno a 9,27 trilioni di yen da 9,632 trilioni di yen, secondo i dati.
Le esportazioni verso la Cina, il principale partner commerciale del Giappone, sono aumentate del 4,1%, mentre le importazioni sono aumentate del 4,2%.
Le esportazioni verso gli Stati Uniti, il secondo partner commerciale del Paese, sono diminuite dell’8,5%, mentre le importazioni dal Paese nordamericano hanno visto un calo dell’1,6%.