Dopo una maratona negoziale con i sindacati è stato raggiunto in Banco Bpm un accordo. A fronte delle 1.600 uscite annunciate dall’azienda, tra esodi volontari incentivati e pensionamenti incentivati, sono previste tra le 1.050 e le 1.100 nuove assunzioni.
Altri accordi riguardano il premio azienda, pari a 2.100 euro in welfare o 1.600 euro cash, l’integrazione dei contratti dei diversi istituti e la proroga del contratto integrativo aziendale di 24 mesi.
«L’esito positivo di questo lunghissimo negoziato conferma che una nuova e buona occupazione giovanile è centrale per gestire il turnover delle aziende con l’utilizzo del fondo di solidarietà, volontario e aperto a tutte le lavoratrici e i lavoratori», ha commentato il segretario nazionale della Uilca, Giuseppe Bilanzuoli.
Previsto un rafforzamento della rete: «L’importante inserimento di personale nelle filiali risponde alla richiesta di evitare, a quanti in servizio, situazioni di forte disagio dovute a eccessivi carichi di lavoro», commenta ancora Bilanzuoli insieme a Paola Minzon, segretaria responsabile Uilca del gruppo Banco Bpm.
«Siamo orgogliosi di aver raggiunto un accordo che garantisce un futuro solido e sostenibile per il gruppo Banco Bpm e per i suoi dipendenti – afferma da parte sua Cristina Cavina, segretaria responsabile First Cisl per Banco Bpm – Le nuove assunzioni, il premio aziendale e l’aumento dei contributi per assistenza e previdenza sono un segnale forte di attenzione al benessere dei lavoratori e alle loro famiglie».