Exor ha deciso di vendere il 4% di Ferrari e dall’operazione incasserà un assegno di 3 miliardi di euro, soldi che, in parte, fa sapere la holding della famiglia Agnelli-Elkann, saranno utilizzati per una nuova significativa acquisizione e al lancio di un nuovo programma di buyback da 1 miliardo.
«La transazione ci consentirà di ridurre la nostra concentrazione e di migliorare la diversificazione effettuando una nuova importante acquisizione, in linea con il nostro obiettivo di costruire grandi aziende. Il nostro sostegno alla Ferrari e la nostra fiducia nel suo solido futuro sono incrollabili. Il nostro impegno a rimanere il suo maggiore azionista a lungo termine è più forte che mai», ha commentato John Elkann, amministratore delegato di Exor.
Attualmente Exor detiene il 24,9% dei diritti economici di Ferrari e il 36,7% dei diritti di voto. Al perfezionamento dell’operazione la holding resterà il maggiore azionista singolo, con circa il 20% dei diritti economici e il 30% dei diritti di voto.