Colpo di scena in Gran Bretagna. Anneliese Dodds, la ministra britannica responsabile dello Sviluppo internazionale, ha annunciato le sue dimissioni dopo la decisione del premier laburista Keir Starmer di aumentare le spese per la difesa del Regno Unito e tagliare i fondi per gli aiuti esteri e la cooperazione allo sviluppo.
In una lettera di dimissioni pubblicata su X, Dodds ha dichiarato che la profondità dei tagli avrebbe reso impossibile mantenere le priorità di sviluppo del Regno Unito, tra cui Gaza, Sudan e Ucraina. «In definitiva, questi tagli toglieranno cibo e assistenza sanitaria a persone disperate, danneggiando profondamente la reputazione del Regno Unito», ha scritto nella lettera.
Il premier ha dichiarato martedì che il governo avrebbe aumentato la spesa per la difesa del Regno Unito al 2,5% del prodotto interno lordo entro il 2027, rispetto al 2,3% attuale, affermando che l’Europa si trova in una nuova era di insicurezza che richiede una “risposta generazionale”.
L’aumento per la spesa per la difesa sarà finanziato tagliando il budget per lo sviluppo estero dallo 0,5 allo 0,3 per cento del Pil.