Rimane invariata la politica monetaria in Inghilterra. La BoE ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse al 4,5%, una mossa ampiamente attesa dagli analisti.
Prendendo atto dell’escalation delle tensioni commerciali globali innescate dagli Stati Uniti, il Comitato di Politica Monetaria ha votato 8-1 per mantenere i tassi fermi, con il solo membro esterno Swati Dhingra che ha votato per un taglio di un quarto di punto.
Il Governatore Andrew Bailey in un comunicato ha ammesso che c’è molta incertezza economica al momento. Ha detto che la BoE continua a ritenere che i tassi si trovino su un percorso di graduale diminuzione, ma che esaminerà “molto attentamente l’evoluzione dell’economia globale e nazionale in occasione di ciascuna delle nostre riunioni semestrali di fissazione dei tassi“.
Il Comitato di politica monetaria ha detto di aspettarsi ancora che le pressioni inflazionistiche continuino ad allentarsi, ma bisogna andare cauti e muoversi riunione per riunione.
Il 26 marzo è prevista anche la Spring Statement del Tesoro britannico, durante la quale la cancelliera britannica Rachel Reeves presenterà un aggiornamento sui suoi piani per l’economia britannica. Il ministro delle finanze è sotto pressione per tagliare la spesa pubblica, aumentare ulteriormente le tasse o piegare le regole fiscali autoimposte dal governo in mezzo a costi di prestito più elevati.
