Da Bruxelles arriva un messaggio chiaro e ambizioso: il Lazio è pronto a sedersi al tavolo degli investimenti globali con una nuova regia. Il 24 giugno, nella sede del Parlamento Europeo, è stato presentato ufficialmente “Invest in Lazio”, il nuovo hub strategico che punta a rendere la regione una calamita per capitali produttivi, innovazione e sviluppo industriale.
Una piattaforma digitale, nata grazie al Programma FESR 2021–2027 e firmata da Lazio Innova, che promette molto più di una vetrina: sarà un vero front office per investitori internazionali, con servizi tailor-made per facilitare iter autorizzativi e insediamenti industriali. A fare da eco, il nuovo bando “Invest in Lazio Grant Facility”, con una dotazione di 20 milioni di euro a fondo perduto per PMI italiane ed estere.
Sistema Lazio: quando pubblico e privato fanno rete
Dietro al progetto non c’è solo entusiasmo istituzionale, ma un’architettura di sistema. In campo ci sono big player nazionali come Cassa Depositi e Prestiti (che garantirà supporto finanziario), l’Agenzia ICE (con la sua rete diplomatica del business globale) e il MIMIT, che ha già sposato la filosofia con “Invest in Italy”.
Il risultato? Un Lazio sempre meno “regione di passaggio” e sempre più snodo strategico nel cuore del Mediterraneo. Un polo attrattivo per chi cerca infrastrutture, capitale umano e filiere competitive.
I settori su cui si scommette: pharma, aerospazio e digitale
Il piano di attrazione non è generico. Le prime azioni di incoming — previste nei prossimi mesi — si concentreranno su quattro verticali chiave: farmaceutico, aerospazio, cleantech e ICT. Tutti comparti in cui il Lazio vanta una combinazione rara di ricerca scientifica, tessuto imprenditoriale e accesso ai mercati.
Non a caso, tra le leve del progetto figurano anche Unindustria e il Consorzio Industriale Regionale, pronti a offrire terreni attrezzati e coinvolgere multinazionali già presenti sul territorio.
Un bando per imprese coraggiose
“Invest in Lazio Grant Facility” sarà operativo da luglio. Prevede contributi a fondo perduto con intensità variabile in base alla dimensione aziendale e alla provincia di insediamento. Non solo: il sostegno coprirà anche spese per formazione, consulenze e go-to-market, puntando su uno sviluppo completo e duraturo. Una misura pensata per chi non cerca solo finanziamenti, ma un terreno fertile per crescere.
Roberta Angelilli: “Finalmente una visione d’insieme”
A fare da portavoce della svolta è la vicepresidente e assessora allo Sviluppo Economico Roberta Angelilli, che ha parlato di “un’azione di sistema in grado di catalizzare risorse, competenze e strategie”.
“Con l’azione Invest nel Lazio la nostra Regione ha finalmente avviato un’azione di sistema finalizzata ad attrarre investimenti produttivi sul territorio. Si tratta di un progetto che vede coinvolti il MIMIT, Cassa Depositi e Prestiti e Agenzia ICE in un’unica strategia di attrazione e attivazione di nuove risorse. Spetta a Lazio Innova il compito di coordinare eventuali richieste di semplificazione amministrativa e agevolazione delle fasi di autorizzazione”, ha dichiarato l’assessore Angelilli.
Semplificazione, infrastrutture e visione internazionale sono le parole chiave. Il Lazio vuole superare la logica dei progetti spot per diventare una delle prime regioni italiane capaci di attrarre investimenti come fa una capitale europea.